di Alessandro DE CAROLIS

Lazio-Sampdoria 0-1

Marcatori: 13′ Oliana (S)

LAZIO (3-5-2): Alia; Kalaj, Silva, Baxevanos; Spizzichino (80′ Lukaj), Javorcic (46′ Miceli), Jordao, Aliaj, Falbo; Neto, Al-Hassan (7′ Maloku) A disp. Furlanetto, De Angelis, Petricca, Spoletini, Battistoni, Bari, Spurio, Cerbara All. Valter Bonacina

SAMPDORIA (4-4-2): Krapikas; Romei, Veips, Mikulic, Oliana; Tessiore, Pastor, Gabbani, Tomic (78′ Perrone); I. Balde, E. Baldè (88′ Cabral) A disp. Hutvagner, Piccardo, Doda, Ferrazzo, Ejjaki, Soomets, Cappelletti, Curito, Gomes All. Simone Pavan

Arbitro: Luca Massimi (sez. di Termoli) Ass: Gentileschi- Teodori.

NOTE. Ammoniti: 32′ Neto (L), 55′ Romei (S), 89′ Jordao (L)

Recupero: 2′ pt; 4′ st.

 

Si chiude nel peggiore dei modi un’annata nera come non mai nella storia della Primavera biancazzurra. Alla prima edizione della Serie B di categoria (la Primavera 2) la Lazio purtroppo ne farà parte avendo collezionato con oggi la 17°sconfitta stagionale, la settima sulle quattordici partite casalinghe. Una retrocessione inaspettata dopo le gloriose e vincenti annate del passato. Non è bastato il cambio di allenatore a sollevare le sorti dei giovani aquilotti, non è bastato nemmeno far giocare ogni giocatore possibile come “fuori quota” (vedi i vari Di Gennaro, Murgia, Crecco, Rozzi). Nulla è servito per evitare la beffa della prima retrocessione nazionale. Alla Sampdoria è basta la prima occasione nei primi minuti (al 13′) per sbloccare il risultato. Da calcio d’angolo Oliana salta in mezzo a due laziali e insacca la rete del definitivo 0-1. La Lazio ha tentato la reazione nel secondo tempo ma ci si è messa in mezzo anche la sfortuna a negare il gol del pareggio a Pedro Neto (palo clamoroso). Una vittoria che salva la Sampdoria ma che condanna la Lazio. La vittoria non è arrivata e non sarebbe comunque bastata vista la vittoria del Verona sul Sassuolo. I tre punti almeno avrebbero reso meno amaro la discesa nella serie cadetta, una vittoria a dimostrazione di un finale di stagione migliore di tutta l’intera stagione. La vittoria sull’Inter è stata solo una flebile speranza. Ora l’imperativo per la società è di riportare già dal prossimo anno la squadra in Primavera 1

 

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