Al termine della sfida di Primavera TIM Cup contro il Bari, il tecnico biancazzurro Andrea Bonatti ha analizzato la sfida ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky. Ecco le sue parole:




“Oggi siamo incappati in una direzione negativa dell’arbitro. Abbiamo prodotto una decina di occasioni da gol e subito tre soli tiri in porta, di cui uno è stato un eurogol di Manzari. In occasione del rigore concesso al Bari, Miceli prende palla, lo si avvertiva anche nitidamente in diretta. La palla segua la direzione della corsa del nostro capitano, il direttore di gara è lì, l’assistente non è impallata. Anche per noi c’è stato un episodio chiaro in area avversaria: Sarac e Rezzi erano davanti ai difensori ed il numero 10 stava per colpire il pallone sotto porta ma è stato sdraiato da dietro. Inoltre in area c’è anche Javorcic. Inoltre, il portiere avversario ha offerto una prestazione maiuscola.




Con tutte le difficoltà che abbiamo, riusciamo a fornire prestazioni di livello, senza subire nulla. Dispiace che alcune scelte fatte senza tanto criterio vadano ad inficiare sul nostro lavoro. Anche sulla ribattuta dopo il rigore, il giocatore è già lì. L’arbitro non mi ha dato spiegazioni a fine gara.

Lavoro con il presidente Lotito da quattro anni e so perfettamente che a qualcuno possa non risultare simpatico. Non perdo energie nel pensare alla malafede degli altri ma voglio utilizzarle per farci rispettare. Volevo un confronto volto a fare capire la situazione. Gli arbitri possono sbagliare, mi auguro che in futuro ciò non avvenga perché così cresce tutto il movimento.




Le nostre non sono state occasioni sporche, ma nitide. Contro il Chievo abbiamo subito gol sull’unica ripartenza, alla seconda giornata in casa dell’Udinese abbiamo avuto una ghiotta opportunità nel finale, nella terza abbiamo perso per un rigore senza subire nessun altro tiro da parte del Genoa. A Firenze abbiamo fatto una grande partita ma siamo stati sconfitti per due punizioni all’incrocio dei pali; con il Bologna abbiamo subito gol da Okwonko che ha realizzato 3 gol in Serie A, a dimostrazione del livello di questo campionato. Contro Milan ed Atalanta abbiamo prodotto meno anche perché queste sono squadre di vertice. Con l’Hellas, sabato scorso, abbiamo avuto l’ulteriore dimostrazione che la malasorte ci guarda dritto in faccia ma io voglio batterla con l’arma del lavoro. Resto fiducioso.

Ai ragazzi dirò, come ho già detto, di mettere insieme le loro singole amarezze, moltiplicarle per dieci e porle dentro di me. È tutto da rimettere in campo, stiamo crescendo. Servirà sicurezza e fiducia per il futuro.

Rus sta offrendo discrete prestazioni: il momento che è negativo, non a casa abbiamo incassato 12 gol su 16 tiri subiti. Sono convinto che malasorte girerà.




I ragazzi esprimono buone idee sul campo, questo è riconosciuto da tutti. Sul terzo gol, la palla rimbalza sul nostro difensore. Nonostante tutto questo, dobbiamo avere la forza di andare avanti. Tatticamente esprimiamo buone idee, magari non con costanza nei 90 minuti ma, come ho ammesso nel post Hellas Verona, subiamo il fatto di non riuscire a concretizzare le tante occasioni che costruiamo. Dobbiamo imparare ad essere più efficaci.

Gli errori dell’arbitro sono stati gravi ma dobbiamo avere la forza di andare avanti.




Sarac ha fatto una discreta prestazione, ha realizzato due gol dimostrando intelligenza nell’esecuzione tecnica da compiere. Deve partecipare maggiormente alla manovra, mi auguro possa continuare a crescere. A noi manca un uomo d’area che dia concretezza al nostro gioco.




La trasferta con il Sassuolo sarà molto probante dal punto di vista energetico”.

(fonte: sslazio.it)



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