Andrea Bonatti, tecnico della Lazio Primavera, è intervenuto quest’oggi ai microfoni di Lazio Style Channel:




“Nel 2017 abbiamo iniziato bene riprendendo un cammino che avevamo interrotto a dicembre non nel migliore dei modi. Stiamo migliorando e sono contento, ci manca qualcosina per poter raggiungere le squadre più attrezzate del nostro girone e per poter dire la nostra in chiave futura.




Contro il Perugia servivano motivazioni e nella preparazione abbiamo sacrificato l’organizzazione. Siamo mancati infatti sul piano organizzativo, la nostra squadra deve avere sempre in testa i temi di gioco da sviluppare. Abbiamo faticato nell’uno contro uno contro gli umbri, nel secondo tempo abbiamo cambiato sistema e anche la gara è cambiata. Il risultato testimonia il sacrifico dei miei ragazzi. Sono molto esigente con i miei sull’ attenzione, sulla concentrazione e sui temi che prepariamo per la partita. Finora il risultato premia il lavoro svolto. Sono felice per i ragazzi, a me interessa arrivare alla fine e vedere come ci arriveremo.




Il gruppo è cresciuto, siamo arrivati in alto e ora se cadremo ci faremo più male. L’attenzione dovrà essere più alta. Questi ragazzi hanno interiorizzato bene il processo di crescita. Non abbiamo pressioni, corriamo verso noi stessi: dobbiamo migliorarci ogni settimana perchè ogni gara è un’opportunità per crescere. Ci sono squadre come la Sampdoria e la Fiorentina che stanno facendo ottimi risultati, il nostro girone è competitivo, ma noi abbiamo affrontato con successo anche le squadre più forti. Per ambire a qualcosa di elevato non dobbiamo fallire contro squadre inferiori e giocarcela alla pari con chi ha qualcosa in più.




Il Napoli è una delle squadre più forti per esperienza e valori tecnici. Ci hanno battuti in un campo difficile, ma noi siamo riusciti a batterli in Coppa Italia. E’ una gara molto elevata su un piano emotivo, sono due squadre molto forti.

Colmeremo l’assenza di Rossi con trame di gioco offensive diverse. Affronteremo una squadra molto diversa dal Latina. Contro i pontini abbiamo peccato d’inesperienza, ma non meritavamo di perdere. In questi mesi però il collettivo Lazio è cresciuto, ma sabato affronteremo una squadra con valori tecnici molto più elevati. Il Napoli ha perso finora cinque partite, tre giocando dopo l’impegno in Youth League. Se non avessero avuto la competizione europea, avrebbero fatto ancora più punti.




I numeri vanno sempre interpretati, per ora la nostra difesa ha dimostrato d’esser cresciuta. Tutti dovranno continuare ad esser attenti e tuti dovranno continuare a curare i particolari. N’Diaye ha giocato solo 70 minuti in 6 mesi e non è pronto fisicamente. Per velocizzare un inserimento la cosa migliore è giocare, e per questo l’ho inserito. Javorcic aveva avuto la febbre e c’erano le condizioni per farlo giocare. Sapeva che lo avrei sostituito.




Dobbiamo superare delle fasi intermedie per meritarci una vendetta sportiva nei confronti della Roma. Affrontare tanti scontri diretti in trasferta non cambierà il nostro modo di preparare le partite. Per noi è uguale giocare in casa o in trasferta, ci approcciamo alle gare allo stesso modo. Ho visto le ultime gare del Napoli, e si stanno sacrificando molto di più rispetto all’inizio; abbiamo analizzato ciò e proveremo nuovi sviluppi di gioco per inserirci in altri spazi. Rispetto molto il Napoli”.




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