Il ritiro estivo della Lazio a Auronzo di Cadore entra nel vivo e i primi bilanci cominciano a emergere. Danilo Cataldi è stato il primo a parlare in conferenza stampa, condividendo le prime impressioni sulla preparazione e affrontando anche argomenti legati al mercato e all’addio di Sergej Milinkovic-Savic.

Il centrocampista ha sottolineato l’ottimo lavoro svolto finora, sia dal punto di vista fisico che tattico. Cataldi ha evidenziato l’approccio esigente del tecnico e ha espresso la volontà di aiutare i giovani presenti nella squadra. Dopo 10 anni dal suo primo ritiro con la Lazio, si sente al centro di questa squadra e spera che il suo percorso possa durare ancora a lungo. Cataldi ha dimostrato di essere cresciuto sia come persona che come calciatore e si impegna a dare sempre il massimo per la squadra.

Riguardo all’addio di Milinkovic-Savic, Cataldi ha riconosciuto che la Lazio perde molto con la partenza del centrocampista, ma ha elogiato i numeri incredibili che il serbo ha messo insieme durante il suo periodo al club. Ha sottolineato anche la correttezza e la professionalità di Milinkovic-Savic, augurandogli buona fortuna per il futuro. Sul fronte del mercato, Cataldi ha dichiarato che spetta alla dirigenza prendere decisioni e dare una spinta alla squadra. Ha evidenziato l’importanza della Champions League e della Supercoppa, sottolineando che la stagione sarà complicata e che il presidente Lotito sta lavorando per supportare la squadra.

La concorrenza nel centrocampo è vista positivamente da Cataldi, che ritiene che giocatori forti siano necessari per affrontare competizioni importanti come la Champions League. Ha sottolineato che il suo obiettivo è giocare, ma ha anche affermato che la concorrenza all’interno della squadra sarà benefica per tutti. Cataldi ha espresso l’ambizione di migliorare il secondo posto ottenuto nella scorsa stagione, definendolo un pensiero stimolante. Ha sottolineato che sarà il campo a decidere e che l’anno scorso pochi credevano nella Lazio come seconda forza del campionato. Riguardo alla Nazionale, ha affermato di non poter prendere decisioni riguardo alle convocazioni, ma ha rivelato che rimane un sogno per lui. Ha ammesso di essere stato poco presente in Nazionale a causa delle sue prestazioni passate, ma ha ritenuto che l’Italia abbia ottimi centrocampisti che possono ricoprire quel ruolo.

Cataldi ha affrontato anche il tema della Champions League, riconoscendo che sarà una sfida diversa rispetto all’Europa League. Ha evidenziato che le partite si decidono per episodi e che le squadre avversarie saranno forti. Riguardo al capitano Ciro Immobile, lo ha descritto come tranquillo e felice. Ha smentito le voci di una possibile partenza del calciatore e ha ribadito che Immobile è il capitano della squadra, osservandolo motivato durante i primi giorni del ritiro.

Il centrocampista ha dichiarato di sentirsi a proprio agio nel ruolo di regista e di aver assimilato bene le idee del tecnico Sarri. Ha espresso la sua disponibilità a giocare anche in altre posizioni, ma ha evidenziato di preferire il ruolo di regista. Cataldi ha sottolineato di essere in buona forma fisica dopo aver curato un problema al polpaccio e ha espresso la sua determinazione a fare bene sia individualmente che insieme alla squadra. Riguardo alla Champions League, ha espresso il desiderio di affrontare un club inglese, ma ha ammesso che tutto dipenderà dal sorteggio.

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