di Fabio BELLI

Pazza Lazio, amala. Riecheggiano a San Siro parole altrui, per una volta, non perché manchi un immaginario, anzi sin troppo vasto, ma perché solo con una meravigliosa follia si può spiegare l’altalena di rendimento che, dopo il Chievo, porta a compiere la seconda impresa dell’anno a San Siro in Coppa Italia. La finale invece sarà la decima, Atalanta o Fiorentina attendono all’Olimpico una squadra che a volte sembra di buoni a nulla capaci di tutto, altre di buoni per tutto ma capaci di nulla. Stavolta, sono stati capaci di far esultare quei 4.000 laziali che ci hanno creduto oltre ogni orribile evidenza. E’ la loro vittoria, oltre a quella del buonsenso di Inzaghi che si spera ora metta nel cassetto ogni insano esperimento.




FORMAZIONI – Nel Milan torna Caldara, Gattuso sceglie la difesa a tre e il tridente offensivo con Suso, Piatek e Castillejo. Inzaghi rilancia Bastos in difesa e Lucas Leiva a centrocampo, Romulo si riprende la fascia destra, Correa il posto al fianco di Ciro Immobile.

MILINKOVIC, CHE SFORTUNA – Primo tempo guardingo, dopo 3 0-0 di fina in Coppa non era possibile attendersi altrimenti. Ma la sfortuna sembra sempre ricordarsi della Lazio, ancora ferita dalla figuraccia col Chievo. Milinkovic-Savic scivola malamente e la caviglia fa crack, dopo un quarto d’ora entra Parolo e il serbo in lacrime fa capire quanto gli pesi questa stagione nera sulle spalle. Il Milan spaventa Strakosha che è reattivo su una gran botta di Calabria, poi la Lazio esce sorniona e nel finale ha una doppia clamorosa occasione per il vantaggio. Prima Bastos appoggia a lato da due passi su azione da calcio d’angolo, poi Correa manca l’occasione a tu per tu con Reina.




“TUCU” DI CLASSE – Ci si aspetta un Milan diverso dopo l’intervallo e invece è solo Lazio. Reina subito miracoloso su Lucas Leiva, poi un colpo di testa di Bastos sfiora il palo e Reina dice di nuovo di no a Correa. La porta sembra stregata, ma al 13′ la Lazio imbrocca il contropiede fulminante: Immobile perfetto nella scelta di tempo, gran palla per Correa che piazza il tocco geniale tra le gambe di Reina. Esultanza pazza, persino di un claudicante Milinkovic-Savic. Arriva il Milan, a questo punto? Neanche per sogno, entra Caicedo e la Lazio ha le occasioni per chiuderla in contropiede. Caicedo si allunga troppo il pallone e si bella il giallo per simulazione, poi nel finale Immobile sbaglia un rigore in movimento e poi si vede negato il meritato gol, per la generosità messa in campo, dal solito Reina. Nel mezzo Gattuso si gioca la carta Cutrone, ma il gol dell’attaccante è annullato per netto fuorigioco. Il 15 maggio allo stadio Olimpico ci sarà la Lazio a inseguire il sogno della vittoria in Coppa Italia.




IL TABELLINO

COPPA ITALIA

MILAN-LAZIO 0-1

Marcatore: 58′ Correa (L)

MILAN (3-4-3): Reina; Musacchio, Caldara (65′ Cutrone), Romagnoli; Calabria (40′ Conti); Kessie, Bakayoko, Laxalt; Suso, Piatek, Castillejo (57′ Calhanoglu). A disp.: G. Donnarumma, A. Donnarumma, Abate, Rodriguez, Zapata, Bertolacci, Biglia, Borini, Paquetà. All.: Gennaro Ivan Gattuso.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Bastos; Romulo, Milinkovic (15′ Parolo), Leiva, Luis Alberto (85′ Badelj), Lulic; Correa (74′ Caicedo), Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Wallace, Patric, Durmisi, Marusic, Jordao, Cataldi, Neto. All.: Simone Inzaghi.

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni (sez. Bergamo)

Assistenti: Paganessi – Vivenzi

IV uomo: Giacomelli. V.A.R.: Massa. A.V.A.R.: Alassio

NOTE. Ammoniti: 37′ Luiz Felipe (L), 70′ Musacchio (M), 78′ Caicedo (L), 79′ Bakayoko (M). Recupero: 3′ pt; 3′ st.






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