di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle di Milan-Lazio, match valido per la semifinale di ritorno della Coppa Italia. Una vittoria stretta per quanto fatto in campo dai biancazzurri. Promossi tutti, ma proprio tutti. Sugli scudi Correa, Bastos e Leiva. Luiz Felipe è il futuro della Lazio.

Strakosha 6.5: la Lazio annichilisce fisicamente e tatticamente il Milan tanto da concedere una serata tranquilla al suo estremo difensore. Un solo intervento in 90’, quello sul tiro insidioso di Calabria nella prima frazione. Per il resto interventi di ordinaria amministrazione. Da segnalare anche qualche uscita alta con giusto tempo di intervento e nessun rinvio con i piedi sbagliato.

Luiz Felipe 7.5: il giovane difensore italo-brasiliano non compie nemmeno una sbavatura. Partita suntuosa e di fioretto. Questo trio difensivo è di certo quello che da più garanzie. Sempre in anticipo sull’avverario.

Acerbi 7.5: è l’incubo di Piatek. L’attaccante polacco ha avuto la meglio con tutti i difensori della Serie A, ma non con il numero 33 biancazzurro. Non lascia un centimetro ne concede la minima occasione. Monumentale sempre in ogni partita ma merita sempre l’elogio.

Bastos 8: negli ultimi mesi quando ha giocato non ha mai deluso le aspettative. Compie forse la sua migliore partita di sempre alla Lazio. Nel primo tempo manca il gol del vantaggio per questioni di centimetri, stesso copione nella ripresa con un terzo tempo incredibile su calcio d’angolo. In difesa usa il fisico e per i rossoneri non c’è storia.

Romulo 7.5: con un giocatore così la fascia destra è tutta un’altra storia. Farà entrambi le fasi in maniera perfetta. Ha fatto impazzire il suo ex compagno genoano Laxalt. Generoso, intelligente e pratico. Meriterebbe di essere riscattato.

Leiva 7.5: la diga biancazzurra quando c’è fisicamente la Lazio ha una solidità incredibile. Recupera palloni su palloni, rincorre tutti e raddoppia aiutando i suoi compagni. Nella ripresa dopo pochi minuti va vicino al gol del vantaggio con un pregevole tiro a giro da fuori area. Una conclusione da numero 10 a dimostrazione della prestazione fantastica.

Luis Alberto 7: gioca benissimo, con tigna e con la giusta cattiveria. Corre a tutto campo facendo entrambe le fasi. Dopo le ultime prestazioni decisamente negative oggi il numero 10 biancazzurro sale in cattedra con maestria. Avrebbe meritato qualcosina in più per un paio di occasioni nitide sprecate (dal 85’st Badeji s.v)

Milinkovic 6: dopo la follia contro il Chievo ci teneva molto a essere protagonista oggi. Le lacrime disperate all’uscita del campo e l’esultanza pazza al gol di Correa è un bel segnale a scacciare le ultime critiche. Usa Pedro Neto come stampella per correre con i compagni ad abbracciare Correa (dal 15’pt Parolo 7: anche lui molto criticato nell’ultimo periodo si riscatta alla grande. Entra quasi a freddo ma compie una partita magistrale ritornando a livelli importanti. Pure lui quando è in condizione è una pedina fondamentale per Inzaghi. Recupera palloni ma aiuta tanto in fase offensiva. È tornato finalmente)

Lulic 7: il capitano biancazzurro ritrova la benzina nella partita decisiva di questo finale di stagione. Partita maiuscola correndo per tutta la fascia sinistra arandola come un trattore. Generoso e battagliero, non sbaglia praticamente nulla. Anche lui strappa applausi oggi dopo un periodo molto negativo.

Correa 8.5: quando vedere rossonero trova una lucidità incredibile sotto porta. È la bestia nera del Milan con gol molto pesanti. Dopo un primo tempo sottotono migliorato solo nei minuti finali con due lampi in pochi minuti, spacca la partita nella ripresa. Pregevole il contropiede e la conclusione di esterno nell’anticipare Reina in uscita bassa (dal 75’ Caicedo 7: entra e si rende preziosissimo nel tenere palla. Fa salire la squadra e crea pericoli alla retroguardia rossonera. Un giocatore ritrovato, la pantera c’è e non sbaglia più una partita. Merita la conferma per la prossima stagione)

Immobile 7: sbaglia il gol del ko al 80’ mancando il raddoppio con una conclusione al volo che il vecchio Ciro avrebbe insaccato a occhi chiusi. Ma oggi compie una partita di sacrificio e di qualità per il gioco della squadra. Serve un ottimo assist a Correa mandandolo a tu per tu con Reina. Una macchina da gol come lui soffrirà tantissimo per il gol che manca da tanto, ma il numero 17 biancazzurro è fondamentale.

 

All. Inzaghi 8: con una partita del genere gli applausi sono tutti meritati. Milan strapazzato tatticamente e mentalmente. Ora si spera solo che il tecnico abbia capito chi debba essere titolare. Romulo, Bastos e Luiz Felipe su tutti meritano la maglia dal 1’. Quando giocano gli undici migliori la Lazio se la gioca con chiunque. Questa squadra deve essere riproposta assolutamente anche nella finale del 15 maggio.

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