di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle di Lazio-Apollon, match valido per la prima giornata di Europa League. Una vittoria di misura per i biancazzurri in cui risaltano i soliti Immobile e Luis Alberto ma anche sorprese come Caicedo e Bastos. Non convince ancora Milinkovic.

Proto 6: mai impegnato seriamente nei primi 45’, interventi di ordinaria amministrazione. Nel secondo tempo viene più impegnato visto l’attacco più convincente dei ciprioti. Due conclusioni sfilano di poco a lato della sua porta, mentre il palo esterno lo salva in occasione di un calcio piazzato. Incolpevole nel gol fortunoso.

Bastos 6.5: in difesa se la cava bene senza neanche una sbavatura. Al 28’ si vede con il suo colpo di testa di poco alto sulla traversa. Buona punizione di Luis Alberto per il numero 15 che mette più potenza che precisione. Dopo un primo tempo tranquillo si fa notare nella ripresa con tre interventi nei primi minuti. Deciso, preciso e attento.

Acerbi 6.5: unico titolare schierato questa sera nei tre di difesa visto l’infortunio di Radu e il turnover di Wallace. Acerbi è la colonna difensiva di questa Lazio e non sembra faticare. Impeccabile negli interventi e nelle letture difensive.

Caceres 5.5: chiamato poche volte in causa nel primo tempo. Solo una sbavatura intorno al 30’ con un controllo sbagliato ad avviare un’azione pericolosa dell’Apollon. Al 70’ altro piccolo errore mettendosi dietro all’attaccante cipriota consentendogli il colpo di testa. Conclusione uscita per questione di centimetri. Soffre di più rispetto ai suoi compagni di reparto. Ma la sua esperienza e qualità saranno utili in questa Lazio.

Basta 6: inizia bene Dusan con una buona progressione al 11’ saltando ben due avversari prima di mettere in mezzo un pallone intercettato dalla difesa cipriota. Dopo i primi 45’ molto convincenti scende un po’ nella ripresa. Sfortunato insieme a Bastos nell’azione del 2-1 finale per un rimpallo a favorire la conclusione di Zelaya.

Murgia 6: dopo neanche undici secondi stava andando in rete entrando nella storia biancazzurra per il gol più rapido. L’estremo portiere cipriota gli ha negato la gioia deviando in calcio d’angolo una conclusione insidiosa a fil di palo. Primi 45’ sufficienti con tanta corsa e inserimenti. Nella ripresa da appalusi la scivolata per stoppare il pallone destinato sul fondo.

Badeji 6: dopo la prima da titolare con il Napoli in campionato arriva anche il debutto in Europa dal 1’. Un primo tempo veramente suntuoso per il numero 25 che recupera molti palloni a centrocampo con tutta la sua esperienza (dal 60’ Leiva 6.5: entra e la Lazio sbanda molto meno lì dietro. Fa filtro davanti alla difesa alleviando non poco la pressione. Giocatore essenziale)

Durmisi 6: quando punta partendo in velocità mette sempre in difficoltà gli avversari. Molto rapido e sembra dotato di un bel piede per i cross. Può rivelarsi una risorsa nello scacchiere di Inzaghi. Un discreto primo tempo che lascia spazio a una ripresa un po’ più sottotono ma sufficiente nel complesso. Un giocatore molto bravo nella fase offensiva, da migliorare quella difensiva

Milinkovic 5.5: nel centrocampo laziale è quello partito più a basso ritmo nella prima frazione. Si vede finalmente al 23’ con un pregevole tocco sotto dal limite per servire Caicedo. Prova la conclusione al 34’ scaldando i guantoni di Bruno Vale. Nella ripresa paga il calo fisico della Lazio e Inzaghi lo sostituisce. Non è ancora il vero Sergej (dal 72’ Lulic 6: entra per mettere più corsa e muscoli come interno di centrocampo. Il vero jolly di questa Lazio. Il suo gran carisma lo rendono vero leader. Il suo ingresso ha dato una notevole solidità al reparto difensivo. Al 90’ spreca un gol praticamente fatto a porta vuota. Salta in velocità il portiere ma non tira subito consentendo il salvataggio sulla linea del difensore. Una conclusione debole e imprecisa, un errore (un orrore) non da Lulic. Scende di punteggio dopo questo

Luis Alberto 7.5: primo tiro primo gol. Una freddezza e una lucidità nell’azione con Caicedo a far ben sperare in un suo ritorno. Calcia praticamente un rigore in movimento mettendo la palla lì dove Bruno Vale non può arrivare. Prova a ricambiare l’assist per Caicedo al 18’ servendolo di prima con un pregevole tocco a eludere la difesa. Una prima frazione di belle giocate a dimostrazione di una ritrovata condizione. Notizia migliore per la Lazio non poteva esserci (dal 60’ Immobile 7: entra e lotta a tutto campo. La sua sola presenza mette in apprensione la retroguardia cipriota. Al 83’ sigla la rete del raddoppio con un rigore potente e preciso. Immensamente Ciro. Al 90’ in veste di assist-man serve un pallone d’oro a Lulic mandandolo a tu per tu con Bruno Vale. Il terzo gol mancato di Lulic avrebbe coronato la prestazione impeccabile di Immobile)

Caicedo 7: pregevole uno-due con Luis Alberto in occasione del vantaggio firmato dallo spagnolo. Il numero 20 biancazzurro manda in porta il compagno con un pregevole colpo di tacco. Davvero un bel gesto tecnico per il “puma” sempre al centro di tante critiche. Al 18’ ha la grande occasione del vantaggio ma spreca una buona occasione. Ben servito da Luis Alberto protegge bene palla aggiustandosela sul destro ma strozza la palla al momento della conclusione. Al 23’ riceve palla da Milinkovic per una conclusione al volo da buona posizione finita però sul fondo. La palla era leggermente indietro ma nonostante l’imprecisione è un Caicedo molto propositivo. Si muove bene, fa salire la squadra e protegge palla mettendo il suo possente fisico. Si procura il rigore trasformato da Immobile andando caparbiamente a recuperare palla. Un anticipo perfetto su Joao Pedro che in scivolata lo stende col piede di richiamo.

 

All. Inzaghi 7: vincere era essenziale, e così è stato. Visti gli impegni ravvicinati il tecnico piacentino opta per un massiccio turnover. Solo 3/11 i titolari in campo, un’occasione per vedere all’opera i nuovi acquisti e i giocatori meno utilizzati. Buone risposte soprattutto da Caicedo e Bastos. Nella ripresa capisce le difficoltà dei suoi ragazzi e mette in campo i tre veterani mettendo in ghiaccio la partita. Ora testa al Genoa.

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