di Fabio BELLI

Si era detto che dopo le fatiche di martedì e la partita inopinatamente anticipata al sabato, la squadra avrebbe meritato un plauso extra in caso di vittoria. E così è meritatamente, visto che la Lazio ha provato davvero a mettere tutto quello che le era rimasto, compresa le riserve che contro la Juventus non c’erano. E proprio Zaccagni ha rotto l’incantesimo di una serata stregata, mettendosi da parte l’infortunio con un gol decisivo tra un palo, una traversa e un gol a porta vuota fallito. E il calcio si sa che è così, quindi bisogna ringraziare anche Mandas per la parata che evita una beffa che sarebbe stata troppo anche per la Lazio.

BARRICATE SCALIGERE – Prime conclusioni da una parte e dall’altra: al 4′ bell’assolo di Guendouzi che tenta la botta dal limite senza inquadrare la porta, risponde subito il Verona con un break di Cabal che anticipa Isaksen e serve Noslin, rasoiata che finisce di poco a lato. E’ la Lazio che prova a fare la partita, incursioni di Kamada e Isaksen non hanno fortuna, quindi al 14′ Castellanos scappa via in verticale ma viene chiuso da Coppola, con l’arbitro che segnala successivamente il fuorigioco. Al 18′ chance importante per la Lazio, pallone a spiovere da calcio d’angolo che finisce nella disponibilità di Isaksen, conclusione di prima intenzione di danese e gran risposta d’istinto di Montipò, che di piede salva la sua porta. Il Verona prova ad alzare il baricentro ma la Lazio spreca un’altra opportunità importante al 28′, con un contropiede ce vede Luis Alberto cercare Isaksen, che manca il controllo che lo avrebbe mandato in porta col passaggio dello spagnolo un po’ troppo lungo. Al 29′ non ha fortuna neanche uno schema su punizione, gran botta finale di Luis Alberto che finisce abbondantemente fuori. Verona vicinissimo al vantaggio al 35′: sponda aerea di Noslin che sfrutta un’uscita vuota di Mandas, Swiderski può appoggiare a rete a porta sguarnita ma svirgola, mandando fuori. Sul capovolgimento di fronte protesta la Lazio per una trattenuta in area su Guendouzi ma l’arbitro è perentorio nel lasciar proseguire. Al 38′ ammonito Romagnoli per aver fermato una ripartenza di Swiderski, primo tempo con ritmo in calando che si chiude a reti bianche.

ZACCAGNI ENTRA E COLPISCE – Il secondo tempo inizia subito con una grande chance per la Lazio: sugli sviluppi di un corner, destro super di Felipe Anderson che Montipò tocca quel tanto che basta da mandare il pallone a sbattere sotto la traversa. Al 5′ viene ammonito Casale per un fallo su Swiderski, al 9′ un errore di Cabal innesca di nuovo il contropiede della Lazio ma Luis Alberto chiude l’azione con un tiro a giro sopra la traversa. Al 13′ viene fermata in area da Cabal un’incursione di Felipe Anderson, quindi al quarto d’ora doppio cambio sia per Tudor sia per Baroni. Nella Lazio dentro Pedro e Zaccagni al posto di Casale e Isaksen, nel Verona Duda e Suslov prendono il posto di Mitrovic e Swiderski. La Lazio prova ad aumentare i giri: al 19′ un pallonetto di Luis Alberto su Montipò in uscita non inquadra la porta, quindi al 22′ gran break di Kamada che ruba palla, affonda in area e serve Pedro sul secondo palo ma lo spagnolo, con lo specchio spalancato, calcia clamorosamente fuori. Al 24′ riparte di nuovo bene la Lazio, Guendouzi sulla destra serve l’accorrente Castellanos che trova una gran risposta di Montipò. Vengono ammoniti Luis Alberto e per reciproche scorrettezze, quindi la Lazio passa in vantaggio. Al 27′ Zaccagni ruba palla e serve Luis Alberto, che attende l’inserimento in area dello stesso Zaccagni che riceve il pallone di ritorno e infila Montipò sul primo palo. Viene ammonito anche Cabal per una sbracciata su Pedro, quindi al 31′ Tudor richiama in panchina Luis Alberto inserendo Hysaj. Al 33′ doppio cambio scaligero con Centonze e Bonazzoli che prendono il posto di Lazovic e Tchatchoua. Al 38′ il Verona sfiora il pareggio: punizione sulla trequarti ed eccezionale intervento di Mandas sul colpo di testa ravvicinato di Coppola. Al 40′ punizione da posizione defilata per la Lazio, Pedro batte direttamente in porta e coglie il palo, secondo legno della serata per la Lazio. Poi ancora cambi, tra i biancazzurri Immobile e Vecino rilevano Castellanos e Felipe Anderson, nel Verona dentro Henry al posto di Folorunsho. Nel finale ammoniti Noslin e Zaccagni per proteste ma i 4′ di recupero scorrono e la Lazio porta a casa una vittoria fondamentale in chiave Europa.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-VERONA 1-0

Marcatore: 72` Zaccagni

LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Patric, Romagnoli, Casale (60` Pedro); Isaksen (60` Zaccagni), Guendouzi, Kamada, Marusic; Felipe Anderson (86` Vecino), Luis Alberto (76` Hysaj); Castellanos (86` Immobile). A disp.: Sepe, Renzetti, Pellegrini, Pedro, Gonzalez, Lazzari, Cataldi, Rovella. All.: Igor Tudor

HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua (78` Centonze), Coppola, Magnani, Cabal; Folorunsho (86` Henry), Serdar; Mitrovic (60` Duda), Noslin, Lazovic (78` Bonazzoli); Swiderski (60` Suslov). A disp.: Chiesa, Perilli, Belahyane, Tavsan, Vinagre, Dani Silva, Dawidowicz, Patanè, Charlys. All.: Marco Baroni

Arbitro: Davide Massa (sez. Imperia)

Assistenti: Costanzo – PasseriI

IV ufficiale: Tremolada

V.A.R.: Pairetto

A.V.A.R.: Doveri

NOTE. Ammoniti: 38` Romagnoli (L), 49` Casale (L), 71` Duda (H), 71` Luis Alberto (L), 74` Cabal (H), 86` Coppola (H), 90`+2` Noslin (H), 90’+4′ Zaccagni (L). Recupero: 1` pt, 4` st.

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