di Alessandro DE CAROLIS 

Marcatori: 93′ Dybala (J)

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, de Vrij, Radu; Lulic (90′ Murgia), Parolo, Leiva, Milinkovic, Lukaku; Luis Alberto (70′ Felipe Anderson); Immobile (79′ Caicedo) A disp. Guerrieri, Vargic, Bastos, Wallace, Patric, Crecco, Jordao, Nani All. Simone Inzaghi

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Benatia, Rugani, Barzagli; Lichtsteiner (57′ Douglas Costa), Khedira, Pjanic, Matuidi, Asamoah; Dybala (94’Chiellini), Mandzukic (72′ Alex Sandro) A disp: Szczęsny, Del Favero, Howedes, Sturaro, Bentancur, Marchisio All. Massimiliano Allegri

ARBITRO: Banti (sez. Livorno) Ass: Costanzo – Vuoto. IV: Damato VAR: Irrati AVAR: Peretti.

NOTE: AMMONITI: 27′ Luis Alberto (L), 30′ Luiz Felipe (L), 45’+2′ Lichtsteiner (J), 75′ Alex Sandro (J), 88′ Lulic (L) Rec: 2′ pt, 3′ st

Una sconfitta amara e beffarda maturata al 92’ con l’unico tiro in porta della Juventus. Un pareggio che sembrava scritto per tutti i 90’ della partita sciolto come neve al sole.Nella prima frazione le due squadre non corrono eccessivi rischi. La Lazio crea le azioni più pericolose, mentre la Juventus aveva trovato la rete con un autogol di Lukaku giustamente annullato per un fallo in area di rigore sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Una Lazio solida e brillante nei primi 45’, Luis Alberto e Milinkovic i più pericolosi. Immobile non ha inciso visti i pochi palloni ricevuti. Bene Lulic ritornato sulla sua fascia d’origine (la destra). Leiva e Parolo essenziali a centrocampo per rompere il gioco bianconero. Le occasioni migliori dei biancoazzurri sono nella prima metà di tempo. Al 18’ Luis Alberto conclude nello specchio di porta trovando però la deviazione di Benatia a togliere le castagne dal fuoco. Dal calcio d’angolo seguente arriva il colpo di testa di Milinkovic, lesto e possente nel saltare più in alto di tutti. Buffon viene graziato dalla traiettoria troppo centrale che ne agevola la presa a terra. Ma è sempre il talento spagnolo il più pericoloso quando al 22’ ci prova direttamente da calcio d’angolo con un tiro a giro sul secondo palo a impegnare Buffon. Conclusione smanacciata in calcio d’angolo con non poca apprensione. Da rivedere la direzione arbitrale di Banti: gialli distribuiti in maniera non equa. Serve una legnata di Lichsteiner su Radu (intervento sull’uomo e non sul pallone) per vedere il primo giallo bianconero. La Lazio prova a fare la partita, la Juventus si rende pericolosa solo nei calci piazzati. Il secondo tempo inizia con lo stesso canovaccio della prima frazione: Lazio molto aggressiva e vogliosa di fare la partita, mentre la Juventus attende pronta alle ripartenze. Lukaku molto intraprendente sulla sinistra a creare apprensione alla retroguardia bianconera. Al 58’ imbucata centrale di Immobile ma Buffon esce alla disperata e spazza in fallo laterale. Da segnalare anche la galoppata di Lulic sulla sinistra a inizio azione. Al 62’episodio clamoroso in area bianconera con Benatia che colpisce Leiva e non il pallone ma Banti non assegna il calcio di rigore. Silenzio anche dal VAR. Intervento del difensore marocchino scomposto senza colpire minimamente il pallone. Le squadre ricorrono ai cambi dalla panchina per sbloccare il risultato ma nessuna delle due sembra riuscire a trovare il guizzo decisivo. E proprio quando sembrava tutto fatto la squadra di mister Inzaghi viene beffata al 92’ col gol di Dybala, il primo tiro in porta effettivo della Juventus di tutta la partita. Dybala resiste all’intervento di Parolo e da terra calcia sul secondo palo. Una vera beffa per la Lazio. Sconfitta ingiusta e immeritata contro la Juventus più brutta della stagione.

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