Presso la sala stampa del Lazio Training Center è andata in scena la conferenza di presentazione di Luca Pellegrini, esterno sinistro di difesa che la Lazio ha riportato a Roma dopo i primi 6 mesi di prestito dalla Juventus nella scorsa stagione:




Il DS Fabiani introduce la conferenza stampa: “Pellegrini voleva fortemente la Lazio e ha fatto anche dei sacrifici per venire qui. L’allenatore lo voleva fortemente, non vi nascondo che è stata una trattativa piuttosto complessa e si è risolta bene soprattutto grazie alla sua volontà e lo ringrazio per il gesto nobile che ha fatto per amore della Lazio“.

Una breve introduzione di Pellegrini: “Innanzitutto grazie a tutti e in particolare al Direttore per le parole spese. Non è una novità la mia volontà di tornare qui, per me Lazio significa famiglia. Sono stati fatti dei sacrifici, è vero, ma diciamo che sono stati fatti ben volentieri per tornare in un ambiente così che per me è il miglior ambiente che ci possa essere”.

Quindi le risposte alle domande dei giornalisti: “Col mister abbiamo parlato a tempo debito e penso che ciò che ci siamo detti debba restare privato per preservare il gruppo. So che non ci sono certezze nella vita ma quantomeno possiamo controllare le nostre azioni, sicuramente la mia volontà è quella di essere a disposizione e dare una mano il più possibile“.

C’è un discorso di base che la volontà di tornare qui è stata sempre forte, come ha detto il Direttore la trattativa non è stata semplice, con tanti momenti morti. Durante la trattativa abbiamo sicuramente “sofferto” ma ora voglio guardare in positivo e concentrarmi sul futuro con la Lazio“.

Sicuramente l’anno scorso mi aspettavo di giocare un po’ di più, penso di parlare anche a nome del mister se dico che quello che dovevamo analizzare da entrambi i lati lo abbiamo visto e oggi siamo qui. E’ stato importante aver tenuto un atteggiamento positivo e propositivo anche giocando poco, alla fine ha pagato“.

Ho già giocato 6 mesi con Kamada a Francoforte e so che è fortissimo, può fare la differenza anche se in modo completamente diverso da Sergej. Ha una cultura del lavoro pazzesca, sono contentissimo di averlo ritrovato qui alla Lazio perché penso che possa dare una grande mano alla squadra“.






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