Presso la sala stampa del Lazio Training Center è andata in scena la presentazione di Daichi Kamada, nuovo centrocampista giapponese della Lazio arrivato nel mercato estivo a parametro zero dopo l’esperienza in Bundesliga al Midtjylland, impressionando proprio nel doppio confronto contro i biancazzurri in Europa League:




Il DS Fabiani introduce Kamada: “Kamada ci ha fatto un po’ “tribolare”, aveva molte sirene che lo chiamavano, soprattutto dal Nord Italia. Ha voluto però fortemente Roma e la Lazio ed è stato per noi un motivo di grande soddisfazione“.

Il giapponese si presenta: “Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno permesso di vestire la maglia di una società dalla grande storia come la Lazio, sono molto felice di essere qui e determinato a fare il meglio possibile“.

Quindi le domande dei giornalisti: “L’unico giocatore giapponese che è passato in Italia con cui ho avuto modo di parlare è Tomiyasu, l’ex Bologna. So che il ruolo di Milinkovic-Savic era fondamentale e so che non posso fare lo stesso lavoro ma posso fare un altro tipo di lavoro, che può diventare importante per la squadra e mi sto impegnando dal primo giorno per questo“.

Non mi aspettavo che sarebbe passato così tanto tempo per scegliere una nuova squadra dopo l’Eintracht. Sono contentissimo però dell’esito finale, essere alla Lazio con dei compagni di squadra e un allenatore eccezionale, è la scelta giusta per me“.

Ho avuto tante offerte da molte squadre diverte ma avevo detto da subito di volere una squadra che ha la possibilità di giocare in Champions League. Alla Lazio sapevo poi di trovare mister Sarri, un allenatore che può aiutarmi a crescere e migliorare ulteriormente nella mia carriera“.

In Giappone non sono così popolare, non vi aspettate che la gente impazzisca per la Lazio grazie a me (ride ndr). Non sono un giocatore capace di fare risultato da solo, dipende molto dalla squadra. L’Eintracht durante la mia esperienza in Germania ha fatto bene in Europa giocando da collettivo, facendo spesso molto meglio anche rispetto al campionato“.

L’esordio a Lecce è stato molto difficile, la squadra mi ha raccontato che è un campo in cui la Lazio ha sempre trovato difficoltà. Il primo tempo però mi sembrava che tutto filasse liscio: non si possono giocare tutte le partite perfette ma ora l’obiettivo deve essere migliorare da subito. Il mio debutto non è stato dei migliori, ho avuto poco tempo per prepararmi e posso dare molto di più alla squadra sia sotto l’aspetto mentale sia sotto quello della condizione fisica“.






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