Il difensore biancazzurro Patric Gabarron ha parlato ai microfoni di Lazio Style Channel dal ritiro di Auronzo di Cadore:




“Quando erano le 17:30 abbiamo visto che pioveva fortissimo e non potevamo scendere in campo, poi per fortuna si è fermata la pioggia. La Champions è il massimo livello europeo, anche chi gioca di meno può aiutare per raggiungere grandi traguardi, io sono stato un esempio. Sono stato titolare, poi è avvenuto l’infortunio e ho dovuto aspettare il mio turno per poter riprendere il posto. La squadra ha continuato a fare bene e io ho fatto bene. Avere i giocatori a disposizione significa far vedere anche quanto è importante lavorare per la squadra. L’anno scorso abbiamo fatto un grandissimo campionato, ma il calcio non ha memoria”.

“Mi trovo alla grande con Casale e Romagnoli, abbiamo un buonissimo rapporto anche fuori dal campo. Abbiamo fatto benissimo lo scorso anno insieme anche a Provedel. Quello che abbiamo fatto già non conta più, dobbiamo pensare al prossimo. Tifosi? Come sempre diciamo la verità, l’anno scorso sono stati dalla nostra parte. Abbiamo sempre bisogno di loro, speriamo che stiano con noi anche quest’anno. Percorso? La mia mentalità è sempre stata quella di imparare dagli altri e di crescere, non è stato facile. Ho sempre voluto dimostrare di voler crescere, è uno stile di vita e si vedono i risultati. Sono contento di come sta andando tutto, sono felice qua e ogni giorno cerco di migliorare ogni aspetto. Sono felice e spero di continuare così”.

“Cosa mi dà più soddisfazione? Quando mi riguardo in tv dopo che ho esultato, mi vergogno. Sono uno passionale e sentimentale. Alla fine tutto quello che vogliamo è portare la Lazio il più alto possibile, siamo felicissimi di essere insieme a tutte quelle squadre. Di poter rappresentare il nostro popolo. Speriamo di fare il meglio possibile”.






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