di Fabio BELLI

Le pagelle biancazzurre della fondamentale vittoria a La Spezia degli uomini di Sarri, sempre più lanciati al secondo posto in classifica.




Provedel 7 Le sliding doors di una stagione: su quell’uscita nel secondo tempo si è rivisto l’errore di Maximiano, stavolta la palla resta in area e la Lazio tiene in porta un valore aggiunto, anche stasera decisivo con un super intervento su Ekdal.

Marusic 7.5 Troppo in secondo piano il suo contributo, gioca una partita super sia in copertura sia nelle sovrapposizioni, è ormai diventato un Pretoriano del Sarrismo.

Patric 6.5 Gettato nella mischia all’ultimo momento paga inizialmente il missmatch con Nzola, poi appare più a suo agio “cazziando” anche Ekdal su un tuffo in area.

Romagnoli 7.5 In alcune scivolate si è rivista quella maglia numero 13 dei tempi scintillanti, quella di Nesta. Grandissimo spessore tecnico e soprattutto grandissimo carisma che viene trasmesso a tutto il reparto.

Hysaj 7 Ormai perfetto dal punto di vista difensivo, lo Spezia spinge spesso dalle sue parti e lui è bene attento a presidiare la zona.

Milinkovic-Savic 7 Inizia con un pizzico di supponenza, dalla mezz’ora in poi spicca il volo e gioca un secondo tempo dei momenti migliori, dispensando palloni in giro come caramelle.

Cataldi 7 Ha ragione Sarri, ormai gli manca solamente un’autonomia di 90′ per essere un regista perfetto. Grande senso tattico, peccato per l’ammonizione, evitabile e che gli farà saltare il Toro. (dal 79′ Marcos Antonio 7.5 Voto che premia lo splendido gol, con una fuga palla al piede d’altri tempi, e il senso di appartenenza al gruppo, che non ha mai nascosto nemmeno durante le molte partite ai margini. Soddisfazione meritata).

Luis Alberto 8 Ormai è diventato un Black&Decker del centrocampo: martello pneumatico dei palloni giocati, l’azione da urlo sfiorata nel primo tempo gli riesce nella ripresa, col tocco finale per Felipe Anderson tocco geniale sulla sua classe.

Felipe Anderson 8 Importante il ritorno al gol in un’azione da circo, fondamentale il rigore procurato. Ma il voto comprende anche la sua inesauribilità, sempre presente e sempre decisivo in un modo o nell’altro. Obrigado, Felipe.

Immobile 7 Sta scaldando i motori, in un grande finale di stagione servirebbe come il pane il miglior Immobile. Intanto torna al gol, rivede la doppia cifra e almeno a sprazzi si rivede il Ciro punto di riferimento per tutta la squadra. (dal 68′ Pedro 6.5 Entra con buon piglio, accompagna la squadra verso il sigillo alla vittoria).

Zaccagni 7.5 Non trova le giocate decisive come nel derby e con la Juve, ma viene costantemente massacrato dai falli avversari: ginocchia e caviglie fanno gli straordinari, le sue accelerazioni spaventano lo Spezia costantemente, giustamente è uno dei giocatori più temuti della Serie A. (dal 87′ Cancellieri senza voto).

L’all. Sarri 9 Se pensiamo a come altri allenatori dopo 50 partite di catenaccio alla Oronzo Pugliese, c’è da dare le testate al muro. Se l’azione del secondo gol l’avessero fatta altri, domani avrebbero chiesto al Papa di abdicare e ritirarsi in buon ordine. Ma più che pensare agli altri, scommettiamo che lui si sta godendo solo la Lazio: 22 punti in 8 partite, la Bellezza si è finalmente concretizzata.






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