di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)

Vittoria d’oro e acuti d’autore per la Lazio che, dopo aver toccato le stelle in Champions League, doveva ricordarsi che c’era la brutta prova di Genova da riscattare. Primo tempo faticoso, poi si accendono le luci più brillanti: Luis Alberto fa tutto da solo, Immobile è sempre l’uomo giusto al momento giusto. Poco male il finale traballante, contava una vittoria che pesa a livello di classifica e di morale ed ha dimostrato che le alternative in rosa ci sono e sono in crescita.

FORMAZIONI – Inzaghi ne cambia tre rispetto alla super partita col Dortmund, Reina in porta, Hoedt in difesa e Akpa Akpro a centrocampo: Luiz Felipe si accomoda in panchina, Strakosha e Milinkovic-Savic non convocati. Nel Bologna Mihajlovic se la gioca a viso aperto, con Orsolini, Soriano e Sansone a sostegno di Palacio.

PRIMO TEMPO DISCUTIBILE – La Lazio fa subito paura al Bologna con un affondo di Correa che crossa teso senza trovare d’un soffio l’inserimento di Akpa Akpro, ma il Bologna è più frizzante e mette in difficoltà la squadra di Inzaghi con diversi affondi. Al 14′ Svanberg fulmina Reina dal limite dell’area, ma la rete viene annullata dopo la review al VAR che evidenzia, all’alba dell’azione, un netto fallo di Schouten su Lucas Leiva. Di fatto la Lazio produce una sola vera palla gol, al 24′ una gran botta di Luis Alberto destinata all’angolino, non fosse stato per il tuffo di Skorupski che salva la sua porta. Al 32′ gran break di Palacio che calcia però sull’esterno della rete dopo una lunga cavalcata. Al 41′, out Leiva e Marusic che lamentano fastidi, con Escalante e Lazzari che prendono il loro posto: primo tempo che si chiude sullo 0-0 e Lazio ben lontana dagli standard di Champions League.

SOLISTI STRAORDINARI – La Lazio riparte con maggiore convinzione nella ripresa e al 4′ Akpa Akpro si vede negato, dopo un bello scambio con Correa, un gol praticamente fatto dal recupero in scivolata di Danilo. Al 10′ Luis Alberto ruba palla e decide di fare tutto da solo, superando due avversari di slancio e scagliando una saetta sotto la traversa, imparabile per Skorupski. Viene ammonito anche Tomiyasu per un fallo tattico su Correa, poi al 16′ la Lazio rischia: fallo al limite dell’area di Hoedt che viene ammonito, la conseguente punizione di Orsolini è una bomba che si stampa sulla traversa. Al 18′ è il momento di Vedat Muriqi che sostituisce Correa. Il Bologna alza il baricentro ma è la Lazio a colpire: bella palla lavorata da Muriqi, assist sublime “volante” di Fares ed entra in scena un altro solista straordinario, Ciro Immobile, che di testa mette il suo sigillo. Nel finale Pepe Reina fa buona guardia, ma al 91′ De Silvestri regala un brivido inaspettato: nei 4′ di recupero la difesa della Lazio traballa come non aveva fatto nei 90 precedenti, ma il risultato è al sicuro e ora l’obiettivo è il Bruges.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-BOLOGNA 2-1

Marcatori: 55′ Luis Alberto (L), 76′ Immobile (L), 92′ De Silvestri (B)

LAZIO (3-5-2): Reina; Patric, Hoedt, Acerbi; Marusic (42′ Lazzari), Akpa Akpro, Leiva (42′ Escalante, 79′ Pereira)), Luis Alberto (79′ Parolo), Fares; Correa (64′ Muriqi), Immobile. A disp.: Alia, Luiz Felipe, Vavro, Djavan Anderson, Caicedo. All.: Simone Inzaghi.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Danilo, Tomiyasu, Hickey (89′ Denswil); Schouten, Svanberg (72′ Baldursson); Orsolini (81′ Santander), Soriano, Sansone (81′ Vignato); Palacio (72′ Barrow). A disp.: Da Costa, Paz, Calabresi, Mbaye, Dominguez, Kingsley, Rabbi. All.: Sinisa Mihajlovic

Arbitro: Massimiliano Irrati (sez. di Pistoia)

Assistenti: Fiorito- Zingarelli

Quarto uomo: Dionisi. V.A.R.: Mazzoleni. A.V.A.R.: Di Vuolo

NOTE. Ammoniti: 30′ Acerbi (L), 58′ Tomiyasy (B), 60′ Hoedt (L), 67′ Svanberg (B), 71′ Akpa Akpro (L). Recupero: 2′ pt, 4′ st

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