di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)

Nel calcio vince chi segna un gol più dell’avversario o chi ne subisce uno in meno? A livello matematico verrebbe da pensare, al di là dei divertenti paradossi tra uovo e gallina, che senza gol non si possa far nulla, ma poi questo strano sport ti insegna che se blinda la difesa i punti prima o poi arrivano. Magari non tutti insieme, ma arrivano. La Lazio mette in fila il quinto clean sheet nelle ultime sei partite, il quarto di fila e oh, vuoi ridere? Il gol alla fine l’ha fatto, capendo al meglio come funziona il gioco. Oltre che di pregevole fattura, il gol di Isaksen è liberatorio per le vicissitudini del danese, quello di Zaccagni il sigillo a un’ottima prestazione del Capitano. Pennellate di gioia, che regalano anche serenità in vista di Milano e nel guardare una classifica ora sicuramente meno complicata.

PORTA STREGATA – Prima conclusione del match di Prati al 3′, il pallone finisce alto. Protesta Zaccagni per un paio di duri interventi ai suoi danni di Mina e Borrelli non sanzionati dall’arbitro Sacchi, poi al quarto d’ora chance per il Cagliari: Gaetano pesca Folorunsho smarcato, ma il diagonale dell’ex Napoli è lento ed è facile preda di Provedel. Al 19′ la Lazio riesce ad aggirare la difesa rossoblu dopo un affondo orchestrato da Dia e Isaksen, Guendouzi riesce a penetrare in area ma il suo cross finisce tra le braccia di Caprile. Al 20′ Sebastiano Esposito arriva alla conclusione dal limite dell’area, pallone alto. La partita scorre comunque senza troppe emozioni, Lazio nel primo quarto imbrigliata dall’ottima organizzazione de Cagliari. Doppia grande occasione per la Lazio: prima Zaccagni scatta bene sulla sinistra e piazza a centro area un pallone che Basic spara alto da ottima posizione. Si cambia fascia alla mezz’ora, scappa via Lazzari sulla destra e crossa la sfera rasoterra in area, velo di Dia per Zaccagni che prova a piazzare sul secondo palo ma manda sul fondo. Quindi è Caprile a scaldare i guantoni, reattivo nel deviare in angolo una gran botta di Marusic. La Lazio trova alcune interessanti accelerazioni di Zaccagni a ravvivareil gioco offensivo ma prima dell’intervallo l’ultima chance è per il Cagliari: punizione di Esposito e Folorunsho da posizione defilata chiama Provedel alla respinta di piede, viene poi murata la potente ribattuta di Luperto. Si va all’intervallo sullo 0-0 all’Olimpico.

ISAKSEN ALLA DEL PIERO, ZACCAGNI LA CHIUDE – La Lazio inizia il secondo tempo con Provstgaard in campo al posto dell’acciaccato Romagnoli. Si parte con un giallo per Gaetano, reo di aver fermato una ripartenza di Zaccagni. Al 6′ accelerazione di Gaetano che supera Provstgaard e arriva al tiro appena prima del tentativo di recupero di Lazzari, pallone tra le braccia di Provedel. Al 9′ nuova proiezione in avanti di Folorunsho, che non trova la misura del cross per Borrelli. Al 12′ cambio tra i sardi: richiamato in panchina Gaetano, entra Felicia che si fa subito ammonire per una trattenuta su Zaccagni. Al 17′ c’è Vecino nella Lazio al posto di Basic, al 20′ arriva il vantaggio biancazzurro: è un assolo di Isaksen che, dopo essere stato servito da Guendouzi, rientra sul destro saltando Palestra e batte Caprile con un gran tiro a giro. Dopo lo svantaggio Pisacane si gioca un doppio cambio con Esposito e Borrelli che lasciano spazio a Luvumbo e Kilicsoy. Nella Lazio al 27′ c’è Luca Pellegrini al posto di Lazzari, nel Cagliari fuori Palestra e folorunsho, dentro Idrissi e Pavoletti. Al 37′ Felici scarica su Prati, il cui tiro per poco non si trasforma in un assist per Pavoletti che non arriva alla deviazione a due passi dalla porta. Ultimi cambi nella Lazio con Pedro e Noslin che prendono il posto di Isaksen e Dia. Al 44′ Zaccagni pecca di egoismo e spreca una chance per chiudere la partita ma al 91′ il Capitano laziale sfrutta un errore di Prati, supera Mina piazza il pallone del definitivo 2-0.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-CAGLIARI 2-0

Marcatori: 65` Isaksen, 90’+1′ Zaccagni

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (72` Pellegrini), Gila, Romagnoli (46` Provstgaard), Marusic; Guendouzi, Cataldi, Bašic (62` Vecino); Isaksen (84` Pedro), Dia (84` Noslin), Zaccagni. A disp.: Mandas, Furlanetto, Patric, Belahyane, Hysaj. All.: Maurizio Sarri

CAGLIARI (4-2-3-1): Caprile; Zappa, Mina, Luperto, Palestra (79` Idrissi); Prati, Afopo; Esposito (69` Luvumbo), Folorunsho (79` Pavoletti), Gaetano (57` Felici); Borrelli (69` Kilicsoy). A disp.: Radunovic, Sarno, Mazzitelli, Rodriguez, Di Pardo, Cavuoti, Zè Pedro. All.: Fabio Pisacane

Arbitro: Juan Luca Sacchi (sez. Macerata)

Assistenti: Mondin – Monaco

IV ufficiale: Galipò

V.A.R.: Paterna

A.V.A.R.: Di Paolo

NOTE. Ammoniti: 47` Gaetano (C), 59` Felici (C). Recupero: 1` pt; 4` st

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