di Stefano BELLI – foto di Antonio FRAIOLI

Nel primo tempo i biancazzurri sprecano due occasioni importanti con Bašić e Zaccagni, mentre Caprile dice di no a Marušić. Nella ripresa bisogna attendere l’acuto di Isaksen e il sigillo del capitano biancazzurro nel recupero per spazzare via ogni paura e scalare la classifica.

I TITOLARI

PROVEDEL 6,5 – Primo tempo abbastanza tranquillo per il numero 94 che poco prima della pausa deve fare buona guardia sulla conclusione ravvicinata di Folorunsho. Anche nella ripresa non corre grossi pericoli e si limita all’ordinaria amministrazione.

LAZZARI 6,5 – Le sue accelerazioni erano decisamente mancate giovedì scorso a Pisa – dove il numero 77 ha incontrato parecchie difficoltà anche a causa del terreno di gioco appesantito dalla pioggia incessante. Molto bene anche in fase di non possesso dove riesce ad arginare egregiamente gli arrembaggi sulle corsie esterne.

GILA 7,5 – Anche oggi si attesta su livelli di eccellenza, dimostrando grande personalità e piglio da leader di una difesa che non incassa gol da un mese.

ROMAGNOLI 7 – Concede poco o nulla agli attaccanti del Cagliari, a ulteriore conferma di come con Sarri siamo tornati a vedere il miglior Romagnoli. Non ci voleva quel pestone di troppo che lo ha messo fuori uso già all’intervallo.

MARUSIC 6,5 – Spaventa Caprile con un gran destro a giro che l’estremo difensore del Cagliari riesce a deviare in corner. Gioca in maniera pulita e ordinata infondendo sicurezza e fiducia ai compagni che lo circondano.

GUENDOUZI 6,5 – Nella prima frazione di gioco non sfrutta nel migliore dei modi un’incursione nell’area di rigore sarda. La voglia di strafare lo porta a regalare diversi palloni agli avversari. Nel finale si immola con una pallonata sulla nuca, ci vuole ben altro per abbatterlo.

CATALDI 7 – Il solito lavoro sporco a centrocampo, adesso è sorretto da una condizione fisica ottimale che gli consente di fare 90 minuti ad alto livello. Completamente recuperato da Sarri a livello fisico e mentale, il salto di qualità in questi ultimi mesi è notevole.

BASIC 6,5 – Si divora il vantaggio poco prima della mezz’ora mandando il pallone appena sopra la traversa sull’invito a nozze di Zaccagni. Un’altra occasione mancata per bissare il gol alla Juve dopo il palo scheggiato in quel di Pisa. Ma non si può pretendere troppo da chi fino a qualche settimana fa era rinchiuso in un ripostiglio di Formello.

ISAKSEN 7,5 – Qualche volta litiga con il pallone perdendo l’attimo ma è quello che crea i maggiori grattacapi ai difensori ospiti. Fino al gol che al 65′ sblocca la partita e – soprattutto – se stesso: la retroguardia dei casteddu gli concede spazi e lui non si fa pregare. Un recupero fondamentale quello del danese, in attesa che guarisca Cancellieri con il quale può alternarsi o giocare in tandem – pur essendo entrambi destri.

DIA 5,5 – Bravo a districarsi in mezzo a due avversari e a far distendere i suoi, ma stasera sembrava gli avessero montato i piedi al contrario. Mai incisivo sottoporta, mai pericoloso dalle parti di Caprile, gioca male quasi tutti i palloni che tocca.

ZACCAGNI 7 – Fa il suo dovere, che è quello di difendere palla e se possibile indurre gli avversari al fallo. Anche lui nel primo tempo sfiora il gol per questione di centimetri. A ridosso del novantesimo potrebbe chiuderla in contropiede ma grazia Caprile. Si rifà nel recupero con gli interessi approfittando dell’assist di Prati, mettendo in ghiaccio una partita complicata.

I SUBENTRATI

DAL 46′ PROVSTGAARD 7 – Prende il posto dell’acciaccato Romagnoli con l’obiettivo di non far sentire la sua mancanza. Obiettivo raggiunto, sempre sicuro negli interventi e mai in difficoltà nemmeno di fronte al pressing del Cagliari.

DAL 62′ VECINO 5,5 – Non riesce a dare l’equilibrio che serve per tenere la partita in ghiaccio, perdendo diversi palloni che potevano essere gestiti in maniera decisamente migliore.

DAL 73′ PELLEGRINI 6,5 – Chiude ottimamente su Luvumbo difendendo anche la rimessa dal fondo. Entra subito in partita e fornisce una prestazione più che soddisfacente.

DALL’84’ PEDRO S.V.

DALL’84’ NOSLIN S.V.

IL MISTER

SARRI 7 – Quest’anno gli hanno chiesto di fare le nozze senza nemmeno i fichi secchi, con gli ingredienti che aveva a disposizione stasera è riuscito a cucinare un minestrone saporito che gli hanno fruttato tre punti. Viste le premesse, non era affatto scontato vedere la Lazio più vicina all’Europa che alla zona retrocessione dopo le prime 10 giornate.

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