di Fabio BELLI

Sempre più “corto muso”, sempre più capace di esaltarsi nelle vittorie di misura e nelle difficoltà. La Lazio nonostante la stanchezza dell’esaltante mercoledì di Coppa nel derby e problemi che si sono aggiunti a quelli già noti, ritrova l’assist di Luis Alberto e il gol di Felipe Anderson, due elementi imprescindibili della cavalcata dello scorso anno. E il Lecce da bestia nera stavolta torna comprimario, con la quarta vittoria consecutiva in campionato (quinta con la Coppa Italia) che è il segnale più tangibile di una Lazio ritrovata.




FORMAZIONI – Le fatiche del derby inducono Sarri a mettere in opera qualche cambiamento. In difesa torna Gila al fianco di Patric e Luca Pellegrini si impadronisce di nuovo della fascia sinistra. A centrocampo torna Luis Alberto, assente dalla trasferta di Empoli così come Immobile che riprende posto in panchina. In attacco Felipe Anderson “falso nueve” affiancato da Isaksen e Zaccagni. Nel Lecce Almqvist, Krstovic e Kaba formano il tridente offensivo, Strefezza parte dalla panchina.

PRIMO TEMPO DI DIFFICOLTÀ – È il Lecce ad andare alla conclusione per primo, con un tiro di Oudin che finisce di poco a lato, complice una deviazione di Patric. Al 7′ su punizione per i salentini proprio Oudin crossa in area, si inserisce Baschirotto che tocca però debolmente di testa tra le braccia di Provedel. Sempre Oudin al 12′ verticalizza per Krstovic che fa sfilare bene il pallone ma poi conclude rasoterra su Provedel. Sul capovolgimento di fronte Luis Alberto lavora un pallone in area e lo serve a Isaksen, che calcia però debolmente permettendo a Falcone di respingere. Al 24′ tegola per Sarri: problema alla spalla per Patric, costretto a lasciare spazio a Romagnoli. Al 25′ un malinteso sull’ultimo passaggio tra Isaksen e Felipe Anderson fa sfumare una grande chance per i biancazzurri. Il Lecce però continua a pungere: al 33′ Almqvist sfonda a sinistra e crossa teso in area, Oudin non arriva al tiro ma libera alle sue spalle Kaba, con Provedel che si salva sul primo palo. Sul conseguente calcio d’angolo, stacca bene di testa Pongracic ma non trova lo specchio della porta. Al 43′ Kaba non approfitta di un errato disimpegno di Guendouzi, facendosi recuperare in area da Gila. Quindi scaramucce tra Zaccagni e Gendrey, vengono ammoniti entrambi con l’esterno laziale che, diffidato, dovrà saltare il prossimo turno di campionato. Si va all’intervallo sullo 0-0 all’Olimpico.

LA DECIDE FELIPETTO – La Lazio inizia il secondo tempo con Pedro in campo al posto di Isaksen. Biancazzurri vicini al gol al 6′ con una velenosa conclusione di Pedro, quindi al 9′ bella invenzione di Luis Alberto per Zaccagni che dall’interno dell’area cerca l’incrocio, spedendo alto d’un soffio. Al 12′ D’Aversa inserisce Venuti al posto di Gendrey, al 13′ la Lazio passa: bella palla di Rovella per Luis Alberto, tocco in area a smarcare Felipe Anderson che non sbaglia a tu per tu con Falcone. Il Lecce prova subito a reagire, al 16′ cross tagliato in area di Oudin sul quale non arriva d’un soffio Gonzalez. Al 18′ Luis Alberto non trova il raddoppio dal limite su sponda di Felipe Anderson, quindi al 20′ doppio cambio per Sarri con Lazzari e Vecino che prendono rispettivamente il posto di Luca Pellegrini e Luis Alberto. Al 22′ della ripresa grande chance per il Lecce, Almqvist guadagna il fondo e crossa in area per Krstovic, che da due passi di testa manda sul fondo. Al 26′ bella triangolazione di Kaba con Gallo, ma il guineano svirgola la conclusione a lato. Cambia ancora D’Aversa con Blin e Strefezza che prendono il posto di Kaba e Gonzalez, alla mezz’ora viene ammonito Venuti per un fallo su Zaccagni, quindi c’è un giallo per Guendouzi per un intervento irregolare su Strefezza. Al 34′ c’è il ritorno di Ciro Immobile che sostituisce Zaccagni. Brutto intervento di Ramadani su Rovella, c’è il giallo col check del VAR che non rileva gli estremi per l’espulsione, quindi al 40′ D’Aversa si gioca gli ultimi cambi con Piccoli e Dorgu inseriti al posto di Oudin e Gallo. Nei 4′ di recupero viene ammonito Immobile, anche lui diffidato e costretto a saltare il Napoli, ma la Lazio blinda la quarta vittoria consecutiva in campionato, fondamentale dopo il derby vinto in Coppa Italia.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-LECCE 1-0

Marcatore: 58` Felipe Anderson

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric (24` Romagnoli), Gila, Pellegrini (65` Lazzari); Guendouzi, Rovella, Luis Alberto (65` Vecino); Isaksen (46` Pedro), Felipe Anderson, Zaccagni (79` Immobile). A disp.: Sepe, Mandas, Casale, Hysaj, Cataldi, Kamada, Basic, Sana Fernandes.  All.: Maurizio Sarri

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey (56` Venuti), Pongracic, Baschirotto, Gallo (85` Dorgu); Oudin (85` Piccoli), Ramadani, Gonzalez (72` Strefezza); Almqvist, Krstovic, Kaba (72` Blin). A disp.: Brancolini, Samooja, Berisha, Listkowski, Smajlovic. All.: Roberto D`Aversa

Arbitro: Maria Sole Ferrieri Caputi (sez. Livorno)

Assistenti: Bindoni – Tegoni

IV ufficiale: Colombo

V.A.R.: Chiffi

A.V.A.R.: Di Paolo

NOTE. Ammoniti: 45`+1` Zaccagni (LA), 45`+1` Gendrey (LE), 75` Venuti (LE), 7` Guendouzi (LE), 81` Ramadani (LE), 89` Vecino (LA), 90’+3′ Immobile (LA), 90’+3′ Pongracic (LE). Recupero: 1` pt, 4` st.






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