A inizio campionato non eravamo al massimo e con i tanti acquisti abbiamo avuto bisogno di tempo. Arriva un calendario tosto, nessuna sosta fino a marzo. Stiamo andando male dal punto di vista dei gol segnati, ma tornando a farlo torneremo in zona Europa. Dobbiamo guardarci dentro: c’è bisogno di più gol da parte di tutti, dagli attaccanti alle mezzali“. Così il centrocampista biancazzurro Luis Alberto in una intervista a Lazio Style Radio, dove ha toccato vari argomenti tra i quali la mancanza di talento nel calcio.




Quando gli chiedono se il talento si può allenare, l’andaluso risponde di no: “Si può allenare il controllo, ma chi nasce con talento è diverso dagli altri. Adesso serve che i ragazzi tornino a giocare in strada, perché tanti giocatori sembrano robot. È più difficile oggi vedere un Del Piero, un Iniesta, uno Zidane. Non solo i tifosi, ma anche noi giocatori ci stiamo un po’ annoiando del calcio attuale“. La mente, invece, si può allenare eccome: “I club dovrebbero mettere due-tre persone a lavorare subito sull’aspetto mentale con i più piccoli. A vent’anni pensavo di essere un fenomeno ma non era così, al Liverpool non giocavo mai“..

Il palo al derby? Era un tiro difficile, con quella direzione di solito tocca il palo ed entra, ma questa volta non è stata così. È un peccato, non era una partita normale ma un derby. E quel gol avrebbe cambiato la gara. Non si può fare sempre lo stesso gioco. Bisogna anche attaccare la profondità e non andare sempre sull’uno contro uno per creare più difficoltà alla squadra avversaria”.

“Il nostro gioco in queste ultime due o tre gare è stato anche un po’ penalizzato, perché il campo fa un po’ schifo, è stato difficile dal punto di visto tecnico: il pallone rimbalzava troppo, come fosse pallavolo e non calcio. Però per esempio contro il Sassuolo l’abbiamo vinta con la pressione alta. Per quanto riguarda i palloni… quella bianca andava bene, ma con questa gialla non si può giocare e lo dico dall’inizio: è una palla da pallavolo, non da calcio, si alza sempre. Spetta alla Lega controllarlo, ricordo che in Spagna l’anno scorso si erano lamentati e hanno giocato sempre col pallone bianco. Mi auguro sia possibile farlo anche in Italia, tanto è sempre estate qui”.






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