La trattativa per l’acquisto di Djibril Sow da parte della Lazio è stata caratterizzata da una serie di clamorosi sviluppi, che hanno evidenziato una profonda divergenza di vedute tra il tecnico Maurizio Sarri e il presidente del club, Claudio Lotito.




Come riportato dal Corriere dello Sport, Sow era vicino a un accordo con la Lazio, ma il tutto è stato messo in discussione quando Sarri ha deciso di bloccare il trasferimento. Le voci di un presunto dissenso da parte del tecnico riguardo all’ingaggio di Sow sono giunte fino al giocatore stesso, mettendo in dubbio la possibilità di un suo approdo a Roma.

Tuttavia, nel corso della serata, si è verificata una clamorosa riapertura della trattativa, seguita da una telefonata tra Lotito e Sarri. Quest’ultimo sembrerebbe essere tornato sulla sua decisione, purché Sow desse il proprio consenso al trasferimento. Nell’ottica di convincere il giocatore, Lotito ha presentato Sow come un elemento aggiuntivo di qualità per il centrocampo, lasciando intendere che potrebbe comunque essere preso in considerazione l’arrivo di un vero e proprio sostituto per Milinkovic-Savic.

Il vertice di tensione e disaccordo tra Sarri e Lotito si è concentrato anche su altre questioni del mercato. Sarri ha espresso chiaramente le proprie richieste di rinforzi, indicando Zielinski, Ricci, Berardi e Pellegrini come obiettivi primari. D’altra parte, Lotito continua a focalizzarsi su profili meno costosi o con ingaggi inferiori, delineando una strategia di mercato diversa da quella del tecnico.

La comunicazione tra le due figure chiave del club sembra essere stata un punto critico della situazione, con Sarri che avrebbe voluto essere coinvolto in maniera più attiva nelle decisioni riguardanti i giocatori da acquistare. Spesso, il tecnico si è ritrovato a conoscere i piani del club solo a trattativa avanzata o già conclusa, creando malcontento e incomprensioni.

L’episodio più controverso è stato proprio il clamoroso stop all’acquisto di Sow, quando l’affare sembrava ormai prossimo alla chiusura. Le due società stavano per scambiarsi i documenti per formalizzare l’operazione a circa 12 milioni di euro, quando il diniego di Sarri ha bloccato tutto, aprendo una finestra di opportunità per il Siviglia, pronto a sottrarre il centrocampista alla Lazio. Alla luce dei dubbi espressi dal tecnico, Sow sembrava orientato verso una destinazione spagnola.

La verità sul futuro di Djibril Sow si conoscerà solo con l’evolversi della situazione. Sarà cruciale capire se Sarri e Lotito riusciranno a trovare un punto d’incontro e a condividere una visione comune per il mercato della Lazio. Altrimenti, la tensione e l’incertezza potrebbero continuare a caratterizzare la campagna acquisti del club, con il rischio di influire negativamente sulla preparazione della squadra per la nuova stagione calcistica.






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