Nel dopogara di Lazio-Cremonese il tecnico Maurizio Sarri ha commentato la vittoria biancazzurra, la qualificazione in Champions League, la stagione nel suo complesso e l’addio di Radu:

“E’ stata una partita folle, in certi momenti non siamo ancora una squadra matura. Primo tempo sotto controllo, poi quando la partita sembrava chiusa abbiamo rimesso in corsa gli avversari. Fortunatamente l’abbiamo risolta nel finale, ci tenevamo molto. Eravamo 2-0 contro una squadra già retrocessa e abbiamo smesso di difendere: ci siamo ritrovati sul 2-2 con un autogol e abbiamo faticato. La nostra stagione è stata di livello scadente in Europa, ma di altissimo livello in campionato. Nessuno ci dava sopra il 7° posto. La qualificazione in Champions? Prima pensiamo a chiudere al 2° posto, sarebbe straordinario. Vorrei sempre l’Olimpico come oggi. Mi sarebbe piaciuto allenare Radu qualche anno fa e non nel finale della sua carriera. Lo apprezzo come giocatore e come uomo: ha una lealtà e una fedeltà unica, è un grande personaggio. Lui in uno staff tecnico? Forse è troppo straordinario per fare l’allenatore, lo vedo in una dirigenza perché ha grandi rapporti con tutti”.

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