Alla vigilia di Inter-Lazio, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa dal centro sportivo di Formello:




“Ora siamo in una fase della stagione risolutiva e ovviamente una battuta d’arresto è sempre pesante. Ovviamente dipende sempre dalle motivazioni, con il Torino non eravamo al top dal punto di vista fisico e forse anche mentale. Se pensavamo di aver raggiunto l’obiettivo è un problema, altrimenti dipende da un piccolo calo dopo un ciclo di partite intenso. Vedremo nelle prossime partite se questo passo falso avrà alcune ripercussioni.

Abbiamo qualche certezza in più dell’andata, ma affrontiamo una squadra che nelle gare singole è molto competitiva come dimostrano le coppe. Dobbiamo ricordare la gara d’andata in un cui abbiamo avuto fasi difficili. Serve una gara da collettivo e non da singoli avendo fiducia nei nostri mezzi.

In questa settimana abbiamo lavorato un po’ meno sull’aspetto del carico fisico. L’aspetto fisico e mentale è difficilmente scindibile ma la sensazione è che i carichi di lavoro della scorsa settimana con i cambi di temperatura li abbiamo un po’ pagati.

Questa sarà una settimana importante, anche se poi dovremo pensare alle ultime quattro partite. Vedremo nelle prossime partite se la sconfitta con il Torino avrà strascichi, credo che quel k.o. dipenda magari da quel che pensavamo di aver acquisito.

Immobile dal punto di vista mentale lo vedo molto tranquillo e in crescita sotto l’aspetto fisico. Si allena normalmente, è un giocatore importante per il nostro finale di stagione.

Noi penseremo alla nostra partita senza pensare al Napoli, di sicuro è stata apparecchiata la festa pensando che noi non faremo risultato con l’Inter. Visto che festa sarà lo stesso per loro, speriamo he lo sia il più tardi possibile in virtù dei nostri risultati.

Casale sta bene, ha avuto qualche problema gastrointestinale la scorsa settimana. Sabato per precauzione abbiamo scelto di far fare solo uno spezzone, ma questa settimana si è allenato bene e quindi è a disposizione.

In questo campionato ci sono formazioni più forti di noi e, senza considerare i punti in classifica, la partita secca è ancora più difficile. L’Inter vuole chiudere tra le prime quattro e dopo gli ultimi risultati ha ritrovato la fiducia.

Mi auguro che il nostro trend possa proseguire, dobbiamo sentirci in lotta senza dare nulla per acquisito. A livello mentale ancora dobbiamo un po’ crescere, vogliamo diventare dall’essere una buona squadra a essere quadra forte senza più rimanere sorpresi quando siamo alti in classifica.

Il movimento italiano ora potremmo anche risalire a livelli importanti ma sono necessarie tante riforme strutturali.Ci sono delle cose con cui non sarò mai d’accordo, tipo che la Premier League incassi 4 miliardi di sterline e non fa vedere neanche le partite del sabato. Noi invece siamo completamente in mano a chi ci dà meno di un quarto di quegli incassi. In Italia le previsioni dicono che domani a Milano può anche piovere, ma potevano anche esserci 33 gradi. Quindi dico, come si fa a giocare alle 12.30? Qui si fa di tutto per fare un campionato mediocre, le strutture non sono adeguate, ci sono tutti i presupposti per fare un brutto spettacolo. Poi ci si sorprende degli incassi inferiori. Per me siamo in un momento storico che permette anche la risalita, ma di certo con un percorso diverso. Vedo i programmi di chi vuole diventare presidente federale e si parla di Nazionale. Qua se non si fa un tavolo con i governi per rifare gli stadi, siamo morti. Nessuno parla di questo.

In queste ultime partite daremo tutto senza fare calcoli. Pensiamo ad arrivare alla fine di questa stagione perché la prossima potrebbe essere strettamente collegata”.






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