di Giorgio BICOCCHI

Tre sole vittorie nelle dieci, complessive gare giocate in Europa: un bilancio molto negativo che abbassa il nostro ranking. Ciò vuol dire che – nel prossimo agosto – nei sorteggi per le prossime competizioni rischiamo di brutto una urna nefasta. Usciamo anche dalla Conference pagando gli errori sottoporta nella gara di andata e subendo il ritmo olandese nella sfida di ritorno. Sarebbe cambiato qualcosa se avessimo avuto Immobile nelle due gare? Forse ma a che serve chiederselo adesso?




Primo tempo

– L’ammonizione del terzino Kerkez lascerebbe intuire un arbitraggio serio: non sarà così, purtroppo;

– Ci muoviamo più sul versante di Pellegrini, molto dinamico, e Zaccagni;

– Da quest’altra parte Cancellieri sbaglia parecchie soluzioni;

– Sergej e Basic, fatevi vedere di più !;

– Un colpo di testa di Felipe anticipa il gol del vantaggio. Che assomiglia parecchio a quello siglato da Anderson a Bergamo lo scorso ottobre;

– L’AZ non è pericoloso bei nostri sedici metri. Lo e’ però dalla distanza;

– E il gol del pari lo prendiamo proprio dai 22 metri. Errore di posizione di Provedel? Forse perché fa un passo in avanti invece che indietro. Anche se sui palloni che girano come trottole e’ facile fallire…;

– Giacomelli d’Europa: l’arbitro sloveno ci lascia elegantemente picchiare;

– Addirittura ammonisce l’incolpevole Gila invece che Vecino. Salvo poi avvedersene… Che papocchio!;

– Ancora tiri dalla distanza da parte dell’AZ. Che non calcerebbe dai 20 metri se fosse allenato da Zeman! Ricordate la sua avversione per le soluzioni dal limite?;

– Pellegrini combatte e da’ supporto in attacco. Ma in copertura e’ rivedibile;

– Il tempo si chiude con una rasoiata di Karlsson (seguiamolo…) sul quale Provedel si riscatta;

– Sintesi della frazione: gara in bilico, governata da un arbitro mediocre. Ci servono maggiori acuti da Milinkovic, Basic e Zaccagni. Inserire il Mago? Potrebbe essere un’idea perché ci servono gol, maledizione…;

Secondo tempo

– Subiremo molto nella nostra metà campo. E combineremo poco in attacco;

– Palo dell’AZ con un tiro da appena dentro l’area;

– Spediamo dentro il Mago e Pedro. Ma non è aria perché paghiamo pegno in ritmo;

– E puntuale arriva il 2 a 1 del greco Pavlidis;

– Non ci siamo. Centrocampo compassato: siamo presi in mezzo e ci passano in tromba;

– Altro spigolo della nostra porta: l’AZ certifica vantaggio e superiorità ;

– E noi? In attacco risponderemo solo con un tiro da fuori di Pellegrini e un destro largo di Pedro. Poi stucchevole tiki-taka nella metà campo avversaria;

– Terzo palo olandese. Ormai abbiamo mollato;

– Luis Alberto comincia a offrire palloni invitanti. Ma è oggettivamente tardi…;

– E Provedel – in un altro paio di circostanze – ci salva dal completo naufragio;

– Rotterdam ci aveva escluso dall’Europa League. Alkmaar ci caccia dalla Conference. Evitiamo anche amichevoli estive con club olandesi, please…






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