Sul Corriere dello Sport in edicola oggi si fa il punto sulla situazione del brasiliano Marcos Antonio: lo spazio per il registra brasiliano è andato progressivamente calando, nel 2023 si è visto pochissimo in campo e la Conference League potrebbe essere per lui una occasione di rilancio.




Sarri, dopo l’eliminazione in Coppa Italia, ha spiegato. «Lo avevamo preso quando c’erano idee diverse da quelle che poi sono venute fuori». La traduzione: doveva arrivare Ilic dal Verona, sarebbe stato la sua spalla o forse proprio il centrale, completando la linea mediana con Milinkovic. Doveva essere ceduto Luis Alberto, che aveva chiesto (come al solito) di tornare in Spagna. I suoi agenti (gli stessi di Grillitsch) volevano inserire Oliver Torres a parziale contropartita, l’operazione con il Siviglia non è mai decollata e Marcos Antonio alla Lazio continua a faticare. Le ragioni tattiche sono comprensibili: «Giocatore particolare. Non è facile impiegarlo. I nostri interni sono off ensivi. Per struttura e accelerazione non può coprire tanto campo. Ha bisogno di supporto». Ergo: gioca solo quando Sarri decide (raramente) di dare spazio a Vecino o Basic e Milinkovic, come succederà giovedì nello spareggio di Conference. (…) Un’altra occasione, contro il Cluj, per il brasiliano, i cui numeri stagionali fanno rifl ettere: 11 presenze in campionato, di cui solo 3 da titolare (l’ultima con il Monza il 10 novembre) e senza mai finire la partita. Sarri gli aveva concesso fiducia nel girone di Europa con Midtjylland e Feyenoord, all’ultimo turno, quando è maturata l’eliminazione. Nel totale 464 minuti in campo. Molto pochi per un nuovo acquisto che doveva prendere il posto di Leiva.






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