di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)

Un’incompiuta: la Lazio lascia un senso di insoddisfazione, di “vorrei ma non posso” o peggio ancora di “potrei ma non voglio”: la Juventus la partita la vince quasi col pilota automatico, col rammarico di veder Maximiano aver compiuto il secondo errore fatale in tre partite. Ma la Lazio se viene “pizzicata” poi non reagisce, al di là delle possibili soluzioni che Sarri tenta dalla panchina: un gol subito ha quasi sempre esiti fatali sulla partita e questo al momento è il difetto più marcato che impedisce a questa squadra di diventare grande.




FORMAZIONI – Sarri conferma Maximiano portiere di Coppa e rilancia Patric al fianco di Romagnoli al centro della difesa. Turno di riposo per Milinkovic-Savic a centrocampo, c’è Vecino titolare mentre in attacco Zaccagni è al suo posto. Nella Juventus Perin tra i pali, coppia d’attacco Chiesa-Vlahovic con Di Maria in panchina e Milik out per infortunio per diverse settimane.

MAXIMIANO SPLASH – Avvio interlocutorio con le due squadre che si affidano a un giro palla composto. Al 14′ Zaccagni cerca il tocco d’esterno che non trova per poco il secondo palo, al quarto d’ora risponde subito la Juventus con Kostic che si porta via Lazzari e in diagonale chiama Maximiano alla grande risposta. Col passare dei minuti sono i bianconeri a fare la partita, con la Lazio che fatica ad uscire dalle retrovie. Al 28′ Kostic pesca Rabiot solo a centro area ma il colpo di testa del francese finisce tra le braccia di Maximiano. Al 33′ si rivede la Lazio con Cataldi che scarica su Felipe Anderson, gran botta del brasiliano dalla lunga distanza che non trova però l’angolino. La Juventus alza i ritmi ma non trova l’ultimo passaggio: ad agevolarla però è Maximiano che al 43′, su cross di Kostic, esce a vuoto su Bremer permettendo al difensore baiano di appoggiare in rete senza fatica, con i bianconeri che vanno al riposo in vantaggio di misura.

STERILITÀ – Immobile lascia spazio a Pedro, la Lazio ovviamente prova a reagire allo svantaggio ma produce solo una punizione di Cataldi controllata da Perin e una conclusione di Luis Alberto deviata in calcio d’angolo. Al 14′ Sarri si gioca anche la carta Milinkovic-Savic al posto di Vecino, ammonizioni per Cuadrado e Zaccagni ma la Juventus ha più spazi a disposizione e al 25′ Kean scappa via nell’uno contro uno con Patric, concludendo però rasoterra tra le braccia di Maximiano. Al 32′ da fuori area Marusic prova a pescare l’angolino e manca di poco il bersaglio, brivido per Perin che potrà però restare tranquillo nel finale di partita. Lazio sterile anche dopo l’ingresso di Basic e Marcos Antonio al posto di Luis Alberto e Cataldi, vengono ammoniti Perin per perdita di tempo e Danilo ma l’ultima chance ce l’ha Kean che non devia in porta nel recupero un cross di Miretti. Si chiude sull’1-0 che per il quarto anno consecutivo fa calare per la Lazio il sipario della Coppa Italia ai quarti di finale.

IL TABELLINO

COPPA ITALIA

JUVENTUS-LAZIO 1-0

Marcatore: 44′ Bremer

JUVENTUS (3-5-2): Perin; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Cuadrado (88′ De Sciglio), Fagioli (63′ Miretti), Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa (78′ Di Maria), Vlahovic (63′ Kean). A disp.: Szczesny, Pinsoglio, Gatti, Rugani, Paredes, Soulé, Iling-Junior. All.: Massimiliano Allegri

LAZIO (4-3-3): Maximiano; Lazzari, Patric, Romagnoli (77′ Casale), Marusic; Vecino (59′ Milinkovic), Cataldi (74′ Marcos Antonio), Luis Alberto (74′ Basic); Felipe Anderson, Immobile (46′ Pedro), Zaccagni. A disp.: Provedel, Adamonis, Hysaj, Pellegrini, Gila, Radu, Bertini, Cancellieri, Romero. All.: Maurizio Sarri

Arbitro: Fabio Maresca (sez. Napoli)

Assistenti: Carbone – Preti

IV ufficiale: Feliciani. V.A.R.: Di Paolo. A.V.A.R.: Di Martino

Note: Ammoniti: 65′ Cuadrado (J), 68′ Zaccagni (L), 79′ Perin (J), 84′ Danilo (J). Recupero: 2′ pt, 5′ st.






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