di Fabio BELLI

Potrebbe andare peggio, potrebbe piovere: battuta di Frankenstein Jr. sempre attuale quando si verificano le peggiori combinazioni possibili. Una situazione paradossale contro una Salernitana che nel secondo tempo vince quasi senza rendersi conto una partita che la Lazio butta via per gli errori di Vecino ma anche per un atteggiamento difficile da inquadrare. Quel che pesa però è soprattutto quel giallo che Manganiello di Pinerolo, lo stesso che aveva estromesso Zaccagni dall’ultimo derby, ha estratto ai danni di Milinkovic al primo tocco “utile”: difficile pensare alla buonafede, più al fatto che la partita che si stava realmente giocando era un’altra, oltre a quella sfilata via dalle mani della Lazio con troppa leggerezza.




FORMAZIONI – Alla fine Sarri sorprende lasciando Milinkovic-Savic in panchina, considerando la diffida pendente e le due caldissime sfide contro Feyenoord e Roma all’orizzonte. In difesa Casale torna ad affiancare Romagnoli in zona centrale, tutto confermato in attacco mentre nella Salernitana la coppia offensiva è composta da Piatek e Bonazzoli, con Dia e Botheim inizialmente in panchina.

IL MAGO INVENTA, ZACCAGNI COLPISCE – Salernitana ben raccolta nella propria metà campo a inizio gara e Lazio che nei primi minuti prova a aggirare gli avversari col suo giro palla. All’8′ prima chance laziale con una conclusione a giro di Zaccagni che non manca di molto il bersaglio, subito dopo problema muscolare per Gyomber e Salernitana costretta al 10′ alla prima sostituzione, entra Bronn. Ritmi comunque bassi con la Lazio che fatica a trovare spazi tra le strette maglie della difesa granata, con la Salernitana che tenta sporadicamente l’affondo con la velocità di Candreva. Al 21′ Felipe Anderson scatta e batte Sepe su lancio di Cataldi, ma la rete viene annullata per la posizione di fuorigioco del brasiliano. Al 34′ un colpo di testa centrale di Zaccagni finisce tra le braccia di Sepe, più pericoloso al 38′ Pedro con un velenoso diagonale che tocca il palo prima di spegnersi a lato. Al 41′ la Lazio riesce a passare: splendido passaggio filtrante di Luis Alberto e stavolta Zaccagni scatta coi tempi giusti, infilando Sepe con un preciso rasoterra. E’ il gol che permette alla Lazio di andare in vantaggio all’intervallo.

DISASTRO TOTALE – Già al 2′ del primo tempo clamorosa chance per il raddoppio della Lazio, Felipe Anderson difende il pallone in area in mezzo a tre avversari e fa sponda per Vecino, che da due passi calcia però addosso a Sepe. Immutabile legge del calcio, a gol sbagliato corrisponde gol subito: Mazzocchi trova Candreva in profondità e l’esterno beffa Provedel, un po’ troppo fuori dai pali, con un morbido pallonetto siglando il più classico dei gol dell’ex. All’11’ ammonito Coulibaly per un fallo in attacco su Cataldi, quindi Sepe in difficoltà su un traversone di Lazzari sul quale non riesce però ad arrivare Zaccagni. Al 17′ Coulibaly chiama alla respinta Provedel, quindi al 19′ Sarri opera la prima sostituzione inserendo Milinkovic-Savic al posto di Luis Alberto. Nella Salernitana invece dentro Dia al posto di Bonazzoli. Al 23′ la Salernitana si porta in vantaggio con Fazio che risolve una mischia in area biancazzurra, quindi ammonizione per Milinkovic molto controversa, al primo fallo arriva il giallo per il serbo che, diffidato, dovrà saltare il derby di domenica prossima. La Salernitana approfitta del momento di smarrimento laziale anche a causa di un secondo clamoroso errore di Vecino sotto porta, viene ammonito anche Marusic e al 31′ Dia chiude una perfetta azione di contropiede dei granata che sfrutta l’assist piazzato sul secondo palo da Bradaric e firma l’1-3. Finale senza sale in una serata nera come da tempo non capitava, in confondo Herning è stata una gita in libertà.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-SALERNITANA 1-3

Marcatori: 41′ Zaccagni (L), 51′ Candreva (S), 68′ Fazio (S), 76′ Dia.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic (77′ Hysaj); Vecino, Cataldi (80′ Basic), Luis Alberto (64′ Milinkovic); Pedro (80′ Cancellieri), Felipe Anderson, Zaccagni. A disp.: Maximiano, Adamonis, Radu, Gila, Kamenovic, Marcos Antonio, Romero. All.: Maurizio Sarri

SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber (11′ Bronn), Daniliuc, Fazio; Mazzocchi, Candreva, Radovanovic, Coulibaly (82′ Coulibaly), Bradaric (82′ Vilenha); Piatek (82′ Botheim), Bonazzoli (64′ Dia). A disp.: Fiorillo, Micai, Sambia, Valencia, Kastanos, Capezzi, Iervolino, Lovato, Pirola. All.: Davide Nicola

Arbitro: Gianluca Manganiello (sez. Pinerolo)

Assistenti: Alessio – Bottegoni

IV ufficiale: Mariani. V.A.R.: Di Bello. A.V.A.R.: Longo

Note. 56′ Coulibaly (S), 73′ Milinkovic (L), 75′ Marusic (L), 90’+5′ Sepe (S), 90’+5′ Dia (S), 90’+5′ Cancellieri (S). Recupero: 2′ pt, 5′ st.

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