di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle di Lazio-Inter, match valido per il 3° turno della Serie A. Sugli scudi Milinkovic, Acerbi, Luis Alberto e Patric. Delude Strakosha.

Strakosha 4.5: sul gol di Lautaro ha molte responsabilità. Si fa passare la palla sotto al braccio. Conclusione non potente e poco angolata. Poteva, e doveva, fare decisamente meglio. In generale, non dà affatto sicurezza al reparto difensivo.

Patric 7: in una partita non facile, quasi da incubo con la velocità di Lautaro, mostra grande sicurezza, ma è il procurato rosso nel finale ad alzargli il voto. Vidal ha giocato sporco con una scenata teatrale pazzesca, degna delle migliori opere melodrammatiche. Otello docet. Nei minuti finali lo spagnolo pareggia i conti con una perfomance da Hollywood.

Acerbi 7,5: prima Zapata, ora Lukaku. Il numero 33 biancazzurro ha neutralizzato nel giro di pochi giorni i due attaccanti più fisici del campionato. Se il belga non ha inciso è tutto merito suo. Si trasforma in assist-man al 55’ con un cross pennellato per Milinkovic.

Radu 6: da vero capitano e da vero laziale fa di tutto per essere della partita. Un sacrificio nobile ma evitabile. La sua partita dura appena 15’. Con la sosta alle porte forse non andava rischiato (dal 16’ pt Bastos 6: dopo una buona mezz’ora è costretto anche lui al cambio durante l’intervallo. Dal 45’ st Parolo 6.5: si merita la sufficienza piena per il sacrificio e la disponibilità in un ruolo non suo. E non sfigura nemmeno).

Lazzari 6,5: primo tempo perfetto. Asfalta Perisic nella prima mezz’ora, cala nella seconda insieme alla squadra. Nel secondo tempo alterna cose belle a cose meno belle

Leiva 6: decisamente meglio dopo la partita di Bergamo. Il suo filtro davanti alla difesa è essenziale. Serve il miglior Leiva per portare in altro la Lazio, ma occorrerà ancora attendere. Prestazione tutto sommato sufficiente, basata sull’esperienza (dal 80’ st Escalante s.v)

Milinkovic 7: da vero campione segna alla prima palla-gol possibile. Svetta fisicamente in terzo tempo e insacca la rete del pareggio finale. Prestazione di livello, dopo un inizio non facile condizionato da qualche problema fisico. Dimostra ancora una volta la sua importanza nello scacchiere di Inzaghi.

Luis Alberto 7: non segna ne fa assist ma il suo contributo è stato prezioso. In entrambi le fasi era sempre al centro del gioco. Ha preso per mano la squadra durante le ripartenze. Handanovic gli nega il gol sotto l’incrocio nel primo tempo (dal 80’ st Akpa-Akpro s.v)

Marusic 6: partita non facile con un cliente tosto come Hakimi. Il montenegrino si arrende al 35’ per un infortunio muscolare (dal 35’ st Fares 6: debutto non facile vista la partita di cartello, l’entrata a freddo senza riscaldamento, e una condizione fisica non ottimale).

Correa 6: nel primo tempo ha solo due occasioni, entrambe di testa e si vede che non è la sua specialità. Primo tempo così così, meglio nella ripresa. Aiuta molto la squadra dopo l’espulsione di Immobile. Non avendo il fiato per i contropiedi conclude la partita da numero 9, prendendo falli per far salire la squadra.

Immobile 5: non ha nessuna occasione per poter calciare in porta. La difesa nerazzurra è una delle più rocciose del campionato. Partita di sacrificio al servizio della squadra. Nella ripresa cade nel tranello di Vidal rimediando un rosso ingiusto, ma evitabile.

All. Inzaghi 6.5: ora più che mai deve pretendere un paio di difensori dal calciomercato. Prima della sfida contro l’Inter un innesto era già necessario, ora almeno due sono d’obbligo. Sul capitolo infortuni sembra essere tornati nella parte finale del campionato. Tanti, troppi infortuni, e tutti di natura muscolare. Perdere tre cambi così contro l’Inter ha complicato molto i suoi piani tattici. La squadra ha saputo tenere botta e reagire nella ripresa.

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