di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle di Juventus-Lazio, match valido per la Supercoppa Italiana 2019. Prestazione corale fantastica. Sugli scudi Cataldi, Lulic e Luis Alberto. Ma per non fare ingiustizie è giusto esaltare l’intera rosa. Inzaghi indovina i cambi.

Strakosha 8: perfetto. Sempre attento nelle uscite e negli interventi. Non può nulla sul tap-in di Dybala. Aveva già messo una pezza sulla conclusione di Ronaldo. Ha trovato una sicurezza che tanto gli si chiedeva. È l’elemento in più.

Luiz Felipe 7.5: ha praticamente annullato Cristiano Ronaldo. Perfetto negli anticipi e nelle chiusure. Ha dimostrato di strameritare il posto da titolare sul centrodestra. Il giovane brasiliano con meno infortuni sarebbe a tutti gli effetti un acquisto in più.

Acerbi 7.5: vero leader. Un mister in campo. Il Leone Acerbi guida una stasera praticamente perfetta contro il peggior avversario possibile in Italia. Con un tridente come CR7, Dybala e Higuain non si scherza ma loro li hanno annullati.

Radu 7.5: il veterano biancazzurro, il giocatore con più trofei vinti con la Lazio nell’attuale rosa. Mette anche lui il suo contributo con una prestazione di esperienza. Ha sofferto poco concedendo davvero poco.

Lazzari 7.5: ha fatto girare la testa ad Alex Sandro. L ha puntato ripetutamente senza dargli tregua costringendolo più alla fase difensiva. Finalmente la fascia destra ha un elemento in grado di dare più soluzioni tattiche. I suoi cross sono stati molto determinanti come in occasione del gol di Lulic.

Leiva 7: primo tempo mostruoso. Una vera diga davanti alla difesa. Impressionante il numero dei palloni strappati dai piedi dei bianconeri. È ovunque, un tuttocampista. Prende un giallo per aver abbattuto Dybala e questo gli costa il cambio (determinante per il sigillo finale) nella ripresa (dal 64’st Cataldi 8.5: entra per dare una mano al centrocampo per sostituire un Leiva ammonito in un momento delicato. Prende infatti un giallo per contenere l’assalto bianconero. Nel finale pone fine ai giochi con una punizione perfetta all’incrocio dei pali. Un romano, un laziale dalla nascita rende tutto ancora più bello)

Luis Alberto 8.5: gioca una partita perfetta. Illumina il gioco biancazzurro in lungo e in largo. Determinante sia in attacco che in difesa. Rincorre chiunque fino a ridosso della sua area di rigore. Sigla il gol del vantaggio con un gol molto bello su un’azione corale. Un rigore in movimento perfetto. Il giallo gli costa come Leiva il cambio nella ripresa. Ma il “mago” c’è ed illumina come non mai questa Lazio (dal 64’st Parolo 7.5: entra con lo scetticismo generale per la scelta tecnica nel togliere il giocatore di più qualità con uno di interdizione sul risultato di 1-1. Ma la sua prestazione premia la scelta di Inzaghi. Prestazione eccellente in entrambe le fasi. Sua la spiazzata sul cross di Lazzari per il gol di Lulic. Una riserva di lusso)

Milinkovic 8: da mezzala ha meno spazio in zona gol ma anche oggi ha dimostrato di essere lui la chiave di svolta. Da quando Inzaghi gli ha dato questo nuovo ruolo la Lazio sa solo vincere. La sua fisicità oggi in mezzo al campo è stata il fattore in più. Presente in entrambi le fasi. Anche lui ha trovato la continuità e la determinazione di prendere per mano la squadra.

Lulic 9: diventa ancora una volta un eroe. Dopo il gol del 26 maggio mette la firma anche oggi con il gol del 2-1. Una botta precisa e potente sul secondo palo tanto da non lasciare spazio all’estremo portiere bianconero. In occasione del gol di Luis Alberto ubriaca De Sciglio. Non prende il 10 in pagella perché l’unico neo della partita è l’appoggio sbagliato che ha consegnato alla Juve il pareggio. Resta comunque la sua partita migliore degli ultimi due anni.

Correa 7.5: il migliore del reparto offensivo. Con i suoi strappi manda in tilt la difesa biancazzurra. Segna nella ripresa ma in posizione di off-side. Nel finale spara addosso a Szczesny appannato dalla stanchezza di una partita molto dispendiosa.

Immobile 7: prende un buon voto per il sacrificio e per l’impegno. Corre anche lui a tutto campo e si sbatte per la squadra. Purtroppo non ha mai un’occasione per andare in gol, ma un centravanti che gioca così per il gruppo è solo da applaudire (dal 82’ Caicedo 7.5: gioca pochi minuti ma preziosissimi anche questa volta. Fa alzare la squadra per imbeccare i contropiedi. Serve perfettamente Correa mandandolo a tu per tu col portiere bianconero. Giocatore preziosissimo e riserva di lusso ormai)

 

Inzaghi 9: terzo trofeo in quasi quattro anni di Lazio. Una Coppe Italiana e due Supercoppe Italiane. Prestazione maiuscola della sua squadra per tutti i 90’. Perfetta mentalità e devastante approccio alla partita. Al 65’ stupisce tutti col cambio Luis Alberto/Parolo. Leiva era giusto toglierlo poiché ammonito, ma togliere il mago sembrava una mossa azzardata. Eppure la Lazio non ne ha risentito e Parolo ha spizzato pure per il sorpasso targato Lulic. Chapeau.

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