di Fabio BELLI

Per un Mourinho che se ne va, un Inzaghi che resta. Speriamo a lungo, aggiungiamo noi a scanso di equivoci, per far capire che quest’articolo sarà ironico, ma non canzonatorio. O se lo sarà, lo sarà a fin di bene, perché alla fine come dicono quelli informati, “noi ci avveleniamo e quelli intanto guadagnano miliardi”.




Ovviamente, la categoria di “quelli” riguarda il buon José, 22 milioni di sterline di buon uscita, e non il caro Simone, che per quanto l’ambiente romano e laziale in particolare sia stressante, ci sentiamo di dire che non guadagni mai abbastanza. E non perché Lotito abbia il braccino corto come si dice in giro, bensì perché qui anche Madre Teresa di Calcutta sarebbe diventata Asia Argento, tempo di sentire nel giro di pochi minuti: “E’ la crisi del secondo anno” (ps, siamo al terzo se non ve ne foste accorti), “Alzare l’asticella“, “Limite fisiologico” “Mancanza di volontà“, “Gestore“, “PostigaKakutaNovaretti” (a questo punto siamo già alla storia col Corona di turno.)




Non ve l’aspettavate eh? Credevate sarebbe arrivato un bel pezzo sulle frasi fatte del mister, “Spiace per i ragazzi“, “Spiace per i tifosi“, “Strakosha non ha fatto una parata“, “Non mi abituo al VAR“, “La prestazione“, etc. etc. D’altronde un frasario ce l’hanno tutti i tecnici, Mourinho si prende 22 milioni di zucche dopo aver fatto l’interista a Torino dimenticando di stare allenando lo United, figurati un minatore di Bury cosa pensava a sentir parlare José di “Grande Famiglia Interista”. Anzi, abbiamo il contributo video:

Spiace, anzi Sorry. Torniamo in Italia, dove il tecnico più paziente in Italia deve confrontarsi con un esercito di frasi fatte che avrebbe schiantato un elefante. E vede il VAR distribuire punti a destra e manca alle avversarie e toglierli con precisione da processo di Norimberga ai nostri eroi. Il piede di Acerbi era in fuorigioco, il gol di Cutrone di mano era valido perché “involontario”. E’ stato scritto anche questo sui meandri del Twitter, da milanisti, interisti, etc.: tutti odiano lo Spiacel One che è un “piagnone” giusto per quella quindicina di sviste arbitrali a sfavore, che saranno mai, vuoi mettere avere un Totti che scende di corsa quando qualcosa non va e resta alla festa di complemese del bimbo dei Ferragnez quando i penalizzati si chiamano Piatek e Pandev? Aiutiamoli a casa loro, d’altronde lo dice anche Salvini che apre all’Europa quando sono i tedeschi a fare il sacco di Roma, mentre i laziali vanno sempre stigmatizzati, a partire da Inzaghi che aveva fatto “innervosire Lotito” (ad averci Salvini vicino, pure noi non saremmo stati sereni).




Spiace, spiace per tutti, ma spiace soprattutto per te, Simone, che 22 milioni di sterline te li guadagnerai in 22 stagioni, più o meno. Speriamo di cambiare modulo prima di allora ma anche di vederti prima di allora così, mano all’orecchio come lo Special, per festeggiare successi come accaduto spesso in quel magico 2017 che ti ha lanciato e non in questo 2018 che la magia l’ha annacquata in qualche delusione di troppo. E dopo spiace per i ragazzi, spiace per i tifosi, speriamo che presto spiacerà per gli avversari. Anzi, manco ce ne fregherà più di tanto, prendiamo esempio da Mourinho che si è fatto scrivere “Triplete” in colonne di avorio purissimo sulla facciata della villa di famiglia a Setubal.

(PS Titolo frutto dell’ingegno dei geni di Laziocrazia.eu, visto su Facebook. Lo utilizziamo con gioia e ammirazione verso la loro abilità di formidabili memers, d’altronde i ragazzacci di Laziostory.it non rispettano alcun tipo di copyright, copyleft o copyround. E ora cliccate qui per tutta la discografia dei Beatles).

(PPS Se vi state chiedendo dove Mourinho compra l’avorio, ebbene sì, è come pensate).






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