di Fabio BELLI

Forse non è ancora bella come lo scorso anno, ma è stata efficace come nel passato campionato non era mai stata: la Lazio porta via tra punti meritati ma sofferti da Empoli, contro una formazione che si conferma organizzata e competitiva. Parolo la sblocca, poi Correa, Immobile e Marusic mancano il raddoppio e all’ultimo secondo Strakosha, già strepitoso su Acquah nel primo tempo, salva su Caputo un gol fatto, evitando la beffa e facendo balzare con lui la Lazio in classifica.

FORMAZIONI – Inzaghi vuol dire fiducia: 11 titolare “bloccato” rispetto alle sfide contro Juventus e Frosinone, conferma per Wallace in difesa, per il centrocampo e per Luis Alberto al fianco di Immobile. Nell’Empoli c’è Bennacer a centrocampo e Veseli sull’out di sinistra visto il forfait di Pasqual. Zajc e Krunic supportano Caputo in avanti, La Gumina resta in panchina.

WALLACE, CHE PALO! – Chi sperava in una Lazio in grado di aumentare la velocità è rimasto deluso. Palleggio ancora lento e manovra macchinosa da parte della squadra di Simone Inzaghi, l’Empoli invece come al solito è a suo agio nel giocare in velocità. All’11’ bella doppia chiusura di Radu prima su Zajc e poi su un cross teso di Caputo, ma è al 29′ che i toscani sfiorano il vantaggio, dopo aver cercato il vantaggio con un insidioso colpo di testa di Krunic. Al 29′, Acquah sfonda centralmente e ci vuole un miracolo di Strakosha per negargli il gol, poi Zajc spreca a porta spalancata. La Lazio si rianima offensivamente nel quarto d’ora finale: bella frustata, potente ma imprecisa, di Milinkovic-Savic al 34′. Le grandi occasioni però arrivano allo scadere: su cross di Marusic, sponda di Wallace per Milinkovic-Savic che di tacco non beffa Terracciano di un soffio. Sul conseguente calcio d’angolo di Luis Alberto, con la consueta traiettoria a rientrare, svetta Wallace ma il pallone si stampa clamorosamente sul palo.

PAROLO SEGNA, CORREA PALO, STRAKOSHA MOSTRUOSO – Nel secondo tempo però la Lazio trova subito il gol: Lulic piazza dalla sinistra una palla “sporca” che Parolo, inseritosi nell’area piccola, devia in rete dopo averla mandata a “baciare” il palo. La Lazio manca però di spinta anche quando bisogna aspettare e ripartire un Empoli a caccia del pareggio. All’8′ tegola con Radu infortunato, sostituito da Caceres. Qualche scaramuccia e sostituzioni, ma le emozioni sono tutte nel finale. Correa rileva bene Milinkovic-Savic e coglie un clamoroso palo a Terracciano battuto, dopo una grande incursione di Immobile e una conclusione respinta dal portiere empolese, che dice ancora di no al bomber nel recupero. Alla fine, Marusic solo davanti a Terracciano manda alle stelle. Sembra fatta, ma l’ultima discesa di Di Lorenzo vede Wallace sorpreso dall’inserimento di Caputo: la parata di Strakosha è un fenomeno paranormale del quarto tipo, l’extraterrestre tocca con mano la palla che salva la Lazio, che a fine partita non esulta, ma poi si gode con i 4000 tifosi di Empoli tre punti di platino.

IL TABELLINO

EMPOLI-LAZIO 0-1

Marcatore: 47′ Parolo (L)

Empoli (4-3-2-1): Terracciano; Di Lorenzo, Silvestre, Rasmussen, Veseli; Acquah (75′ Traore), Capezzi, Bennacer (81′ Mraz); Zajc (60’La Gumina), Krunic; Caputo. A disp.: Fulignati, Provedel, Marcjanik, Maietta, Untersee, Brighi, Lollo, Ucan, Jakupovic.  All.: Aurelio Andreazzoli.

Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu (54′ Caceres); Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic (67′ Correa), Lulic; Luis Alberto (75’Durmisi); Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Patric, Basta, Bastos, Badelj, Murgia, Cataldi, Caicedo. All.: Inzaghi.

Arbitro: Orsato (sez. Schio)

Ass.: Schenone-Imperiale

IV uomo: Guccini VAR: Pairetto AVAR: Tegoni

NOTE – Ammoniti: 7′ Silvestre (E), Bennacer (E), 42′ Parolo (L), 80′ Durmisi (L), 87′ Marusic (L) Recupero: 1′ pt; 4′ st.

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