di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle di Lazio-Inter, posticipo serale dell’ultima giornata di Serie A. Uno spareggio Champions in mano della Lazio per 78′ e sfumato nei minuti finali. La mala sorte ha voluto che sia stato proprio De Vrij a causare il rigore del pareggio.

Strakosha 5.5: per i primi minuti compie solo interventi di ordinaria amministrazione. Sul gol del pareggio di D’Ambrosio non può nulla: dopo la prima parata d’istinto non può spazzare il pallone per via del colpo subito in faccia da D’Ambrosio. Male in occasione del pareggio del rigore di Icardi su calcio di rigore. Ha aspettato troppo nel rinvio facendo perdere palla ai suoi sulla pressione dei nerazzurri.

Luiz Felipe 5.5: al 6’ ha l’occasione per il vantaggio sull’azione di Felipe Anderson. Il numero 27 laziale si ritrova al limite dell’area piccola per un rigore in movimento ma calcia alto con il corpo troppo all’indietro. Prende un giallo sciocco al 26’ per un fallo su Cancelo appena fuori dall’area interista.

De Vrij 7: parte bene, benissimo nei primi minuti facendo delle entrate pulite e perfette dando subito prova di non essere condizionato del suo futuro interista a partire da domani. Comportamento esemplare. La sfortuna vuole che nella ripresa sia proprio lui a causare il rigore su Icardi. Le sue lacrime in panchina al momento del cambio simboleggiano comunque la sua professionalità. Si merita un bel voto nonostante il rigore causato perché non era da tutti giocare così contro il proprio futuro (dal 84’st Nani s.v)

Radu 6: partita senza lode e senza infamia. Non va per il sottile quando la palla arriva dalle sue parti. Ha un cliente non facile come Cancelo per la sua velocità ma da vero veterano compie una prima frazione di buon livello. Secondo tempo così così come tutta la Lazio per un evidente mancanza di benzina nelle gambe (dal 77’st Bastos s.v)

Marusic 6: propizia lui il gol del vantaggio della Lazio. Sulla sponda di Milinkovic conclude trovando la faccia di Perisica per la deviazione a spiazzare Handanovic. Partita di grande sacrificio anche nella ripresa nel recuperare palloni e nel ripartire sulla destra.

Leiva 6: non era al meglio fisicamente e nella fase di riscaldamento era quello in osservazione insieme a Ciro Immobile. Combatte e fa a sportellate con tutti, recupera palloni ma ne perde pure qualcuno non tipico suo a dimostrazione di una condizione non ottimale. Ma Lucas anche con una gamba sola dimostra di fare la differenza. Prende un pesante giallo per un intervento su Rafinha.

Murgia 6: una delle sue partite migliori di quest’anno. Corre per tutto il centrocampo e recupera molti palloni. Molto attivo anche nella fase offensiva con i suoi soliti inserimenti. Miranda lo deve fermare al limite con un duro intervento sanzionato col giallo da Rocchi (ma era da rosso). Preziosissimo anche nel procurarsi tanti falli per spezzettare il gioco consentendo alla Lazio di rifiatare.

Milinkovic 6.5: suo l’assist per Marusic in occasione dell’autogol di Perisic. Con la punta del piede riesce a servire Adam senza farsi anticipare da Miranda. Al 24’ coglie una traversa su calcio di punizione dai 30 metri. Una conclusione a giro che si stampa in pieno sul pano con Handanovic pietrificato. Al 44’ si apparecchia alla meglio una conclusione dalla distanza disinnescata da Handanovic. Nella ripresa cala nella ripresa insieme a tutta la Lazio a livello fisico.

Lulic 6: inizia benissimo spingendo molto e crossando palloni interessanti come quello per Immobile al 8’. Al 21’ pasticcia in fase di impostazione mandando Icardi davanti a Strakosha ma il capitano nerazzurro conclude malamente sul fondo. Unica sbavatura di un primo tempo superbo con la ciliegina sulla torta al 41’. Assist geometrico per l’inserimento di Felipe Anderson. Al 79’ compie un fallo inutile a centrocampo e si prende il secondo giallo.

Felipe Anderson 7: corre a tutto campo ed è quello che dà più imprevedibilità alla Lazio. Salta molto bene l’uomo e sembra molto ispirato da subito con quell’atteggiamento tanto voluto da Inzaghi. Senad lo manda in corsa davanti ad Handanovic e lui fredda l’estremo difensore nerazzurro con un tiro preciso sul secondo palo. Gol capolavoro. Nel secondo tempo è sempre tra i più pericolosi nonostante il calo fisico della squadra.

Immobile 6: al 8’ riceve un ottimo cross di Lulic dalla sinistra ma la sua spizzata di testa è disinnescata da Handanovic che nega il gol alla Lazio allungandosi d’istinto. Si vede poco nel primo tempo a parte quell’azione iniziale a dimostrazione di una tenuta fisica ai minimi termini. La sua presenza però mette in ansia l’intero reparto difensivo nerazzurro e il suo lo fa lottando come un leone (dal 75’st Lukaku 6: entra e fa il possibile ma non basta)

 

All. Inzaghi 6: una qualificazione alla Champions che sfuma negli ultimi dieci minuti. Un primo tempo perfetto condito dalla tanta sfortuna dove poteva dominarlo in maniera migliore. Nella ripresa è venuto un calo fisico ma aveva tenuto bene. Il rigore di Icardi ha cambiato la partita insieme all’espulsione di Lulic. Un finale amaro che non meritava ne lui ne questa magnifica squadra. Il sogno chiamato Champions è solo rimandato.

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