di Fabio BELLI

55 partite, mille emozioni, ma è mancato il lieto fine: la creatura Lazio, meravigliosa ma incapace di sfuggire agli artigli dell’orco nei momenti chiave, ha visto la favola trasformarsi in incubo. Ingiusto, ma si sono rivisti gli spettri di Salisburgo di nuovo in un momento decisivo, quando tutto sembrava in controllo. Peccato, ci sarà tempo per aspettare una nuova alba, ora una notte di rimpianti pensando a mille episodi contrari di un campionato stregato.

FORMAZIONI – Tutto come previsto per Simone Inzaghi, Immobile torna al centro dell’attacco, De Vrij è regolarmente al suo posto in difesa, dove è di nuovo titolare Luiz Felipe, e Murgia è confermato a centrocampo. Nella retroguardia nerazzurra recupera Miranda al fianco di Skriniar, Vecino e Brozovic sono i vertici bassi di centrocampo (ancora out Gagliardini) e Rafinha c’è tra gli incursori offensivi.

MARUSIC FA CENTRO – L’Inter inizia aggressiva, ma dopo qualche minuto di assestamento la Lazio trova misure e occasioni. Luiz Felipe si trova a battere dal centro dell’area di rigore ma calcia alle stelle, ma al 10′ una conclusione di Marusic viene rimpallata in piena faccia da Perisic e si deposita alle spalle di Handanovic.

DUBBIO D’AMBROSIO – La Lazio sciorina un gran calcio. Al 20′ punizione dal limite, sembra un’occasione per Felipe Anderson, ma alla battuta va Milinkovic-Savic che coglie il palo ad Handanovic battuto. Grandissima occasione, con lo sloveno che salva l’Inter in un paio di altre occasioni. La Lazio perde una brutta palla e Icardi ciabatta a lato una buona occasione, ma i nerazzurri pervengono al pareggio alla mezz’ora. Su cross da calcio d’angolo si inserisce D’Ambrosio, Strakosha respinge ma lo stesso D’Ambrosio alle spalle di Strakosha gira in rete, colpendo anche il portiere in testa. Per Rocchi tutto regolare, i dubbi restano.

FULMINE ANDERSON – L’Inter prova a sfruttare l’onda, con la Lazio che rimedia in serie le ammonizioni di Luiz Felipe, Lulic e Lucas Leiva (precedentemente ammoniti per i nerazzurri Brozovic e Miranda). L’Inter fa pressione ma al 41′ la Lazio recupera palla e orchestra un contropiede perfetto: Immobile lancia nello spazio Felipe Anderson che con un colpo da biliardo lascia di stucco Handanovic. Il primo tempo si chiude con una gran parata di Handanovic che respinge coi pugni una gran botta di Milinkovic-Savic.

VECINO SI PRENDE TUTTO – Nella ripresa è sempre una Lazio gagliarda, che tiene per metà ripresa il campo perfettamente. C’è un giallo per un tocco di mano di Milinkovic-Savic in area, prima sanzionato da Rocchi, poi revocato dal VAR. Ma il rigore l’Inter lo ottiene comunque al 33′, con un patatrac difensivo della Lazio e l’intervento di De Vrij che vale il penalty trasformato da Icardi. La Lazio qui perde un po’ la testa, Lulic rimedia il secondo giallo per un fallo evitabile, poi ancora su cross da calcio d’angolo,Vecino si prende tutto: partita, Champions League e fa sprofondare la Lazio nel baratro di una delusione troppo severa. Ma il calcio è questo, ogni secondo riscrive una storia lunga ormai due secoli e tutto può cambiare. Anche nel futuro. Forza Lazio.

IL TABELLINO

LAZIO-INTER 2-3

Marcatori: 10′ Marusic (L), 29′ D’Ambrosio (I), 41′ Felipe Anderson (L), 78′ rig.  Icardi (I), 82′ Vecino (I)

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, de Vrij (84′ Nani), Radu (76′ Bastos); Marusic, Murgia, Leiva, Milinkovic, Lulic; Felipe Anderson, Immobile (75′ Lukaku). A disp. Guerrieri, Vargic, Caceres, Wallace, Basta, Patric, Di Gennaro, Crecco, Caicedo. All. Simone Inzaghi

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D’Ambrosio (81′ Ranocchia); Vecino, Brozovic; Candreva (61′ Eder), Rafinha (68′ Karamoh), Perisic; Icardi. A disp. Padelli, Berni, Lisandro, Gagliardini, Santon, Borja Valero, Dalbert, Pinamonti. All. Luciano Spalletti

ARBITRO: Rocchi (sez. Firenze).

Ass: Di Liberatore-Di Fiore. IV: Guida. VAR: Irrati. AVAR: Vuoto.

NOTE. Ammoniti: 13′ Brozovic (I), 23′ Miranda (I), 26′ Luiz Felipe (L), 34′ Lulic (L), 37′ Leiva (L), 48′ D’Ambrosio (I), 63′ Strakosha (L) Espulsi: 79′ Lulic (L) per doppia ammonizione Recupero: 2′ pt; 4′ st.

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.