di Alessandro DE CAROLIS 

Ecco le pagelle di Lazio-FCSB, ritorno dei Sedicesimi di Europa League. Un 5-1 secco, in una partita a senso unico dal primo all’ultimo minuto. Sugli scudi un super Felipe Anderson, il miglior Lulic della stagione e un Ciro Immobile che entra nella storia superando un certo Casiraghi. Bene tutta la squadra, un pò sottotono rispetto ai suoi standard.

Strakosha 6.5: inoperoso per tutto il primo tempo. Compie soltanto interventi di ordinaria amministrazione. Nella ripresa sul palo di Coman sembrava essere in traiettoria. Sul gol di Ghohere al 81’ è incolpevole. L’uscita bassa sul numero 9 era stata efficace, ma il rimpallo è favorevole al gigante romeno.

Patric 6.5: partita di sacrificio come sa sempre fare il giovane spagnolo. Gioca adattato nella difesa a tre sul lato di destra. Dalle sue parti ci sono pochi pericoli e quindi porta a casa una buona sufficienza.

De Vrij 7: prima partita dopo l’ufficialità del suo addio a Giugno. Ma Stefan dimostra tutta la sua professionalità giocando come sempre. Dalle sue parti, per vie centrali, non si passa. Il muro olandese è l’arma in più di questa Lazio.

Caceres 6: una sufficienza per i 24’ giocati prima dell’infortunio (dal 25’pt Bastos 8: primo pallone toccato e gol. Colpo di testa perfetto da vero centravanti, imperioso e potente a fil di palo. Preciso e puntuale pure negli interventi difensivi. Pare rigenerato dopo le ultime uscite sottotono)

Basta 7: Sulla destra detta legge in entrambe le fasi. Dusan garantisce la giusta esperienza e qualità che in partite decisive come oggi fanno la differenza.

Parolo 6.5: al 17’ viene lanciato solissimo a tu per tu con Vlad ma spreca malamente perdendo il tempo e concludendo addosso a Vlad. Marco non è al meglio quest’oggi e si vede per tutto il primo tempo essendo impreciso anche negli appoggi che di solito sono il suo forte.

Leiva 7.5: solita partita rocciosa di Lucas che detta legge a centrocampo. La sua sola presenza è una garanzia per i suoi compagni e per i tifosi. L’eleganza dei suoi interventi è da vero campione. Il suo filtro davanti alla difesa rende tutto più facile.

Lulic 8.5: suo l’assist al 6’ dalla sinistra per la conclusione sottomisura di Immobile. Un cross preciso e teso da mettere soltanto dentro. Altro lancio perfetto al 17’ per Parolo mandato tutto solo in porta. Sul gol di Anderson c’è il suo zampino, Senad ha recuperato un pallone d’oro a centrocampo avviando così il contropiede biancoazzurro. Al 54’ stava per fare la frittata servendo in area laziale Coman. La conclusione si stampa sul palo e la Lazio si salva.

Luis Alberto 8: le sue giocate illuminano gli attacchi laziali. Tanta qualità e sostanza per il talento spagnolo. Imprevedibile. Suo l’angolo pennellato alla Giotto per la testa di Bastos. Lo spagnolo incanta come sempre (dal 66’st Murgia 6: il 6 politico per essere entrato in una partita ormai chiusa dai compagni)

Anderson 9.5: Felipe sembra subito ispirato al 4’ quando lancia Immobile verso Vlad. Si ripete al 18’ con una galoppata sulla destra. Va alla conclusione al 34’ trovando un bel tiro dal limite sotto la traversa deviato in angolo da Vlad. Al 40’ ha l’occasione ghiotta per il 3-0 ma conclude sul primo palo trovando la risposta del portiere. Al 42’ altra azione imprendibile sulla sinistra saltando di netto due avversari prima di servire l’assist al bacio per Immobile. Partita notevole di Felipe, una delle migliori dai suoi tempi d’oro di tre anni fa. Al 51’ sigla la rete del 4-0 con un tiro dal limite preciso a fil di palo senza lasciare scampo a Vlad. Al 70’ arriva il 5-0 da un’altra sua azione personale. Ubriaca tutta la difesa con una serpentina sulla sinistra. Assist con un tocco dolce d’esterno a rendere la vita facile per Ciro

Immobile 9: al 4’ rievoca i fantasmi del primo tempo contro il Verona calciando sopra la traversa un pallone d’oro a tu per tu con Vlad. Ma al 6’ Ciruzzo si rifà siglando la rete del 1-0. Al 20’ lanciato nuovamente a rete salta Vlad ma spostato sulla destra calcia trovando la rete esterna. Nella ripresa è lui a dare l’assist per Felipe nella rete del 4-0. Ha un’atra occasione al 56’ ma viene murato dalla difesa. Arriva il tris con una conclusione ravvicinata. Riceve palla da Felipe all’interno dell’area piccola, finta il tiro e manda all’aria sia Vlad che il difensore prima del tap-in più facile.

 

All. Inzaghi 9: all’andata sembrava volesse snobbare la competizione con un turnover massiccio invece cancella quest’oggi ogni dubbio mettendo la migliore formazione possibile. Ribalta in maniera netta una partita a senso unico dal primo all’ultimo minuto. Atteggiamento mentale e tattico a dir poco perfetto. Bello anche l’abbraccio con Felipe al momento del cambio. Una pace e un affetto ritrovato tra i due, un abbraccio quasi fraterno.

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