di Fabio BELLI

Troppa Lazio per un Benevento all’undicesima sconfitta consecutiva, ma che ha poco da rimproverarsi di fronte a una formazione travolgente nei titolari e in chi subentra dalla panchina, visto l’impatto di Lukaku e Nani sulla panchina. E il gol del portoghese, oltre ad essere la ciliegina sulla torta, è il simbolo di quanto potenziale questa squadra può ancora sfoderare, con Felipe Anderson, Wallace e Basta ancora fermi ai box.




FORMAZIONI – Inzaghi non si fida delle dieci sconfitte consecutive del Benevento e schiera i titolari, la stessa formazione di Bologna, confermando anche Lulic e Marusic sulle fasce. De Zerbi passa al 3-4-2-1 con Lombardi e Lazaar esterni e Cataldi e Memushaj avanzati, alle spalle dell’unica punta, Iemmello. Resta in panchina Ciciretti.




BASTOS 4 MINUTI – La Lazio parte a buon ritmo e trova subito il gol: calcio d’angolo di Luis Alberto, sponda aerea di Immobile e irrompe Bastos sotto porta, al secondo gol stagionale. La partita si mette subito in discesa, il Benevento prova ad alzare il baricentro e la Lazio attende fiduciosa gli spazi per colpire.




IMMOBILE, GOL E ASSIST – Che puntualmente arrivano, con una grande palla in profondità di Milinkovic-Savic che trova Immobile perfetto nell’inserimento e nella battuta a rete, Brignoli viene superato per il 14esimo gol in campionato del bomber. In 13′ Lazio già avanti di 2 gol e pienamente in controllo del match. E al 24′ arriva anche il tris: bella percussione di Lulic che penetra in area e scarica sulla sinistra per Immobile, perfetto l’assist per l’accorrente Marusic (anche lui al secondo gol stagionale) che in spaccata appoggia in rete. Il primo tempo si chiude con una bella parata di Brignoli su Milinkovic-Savic, ma la superiorità biancazzurra appare francamente schiacciante.




LAZIO MOLLE – Come contro il Benevento, la Lazio che inizia la ripresa è ben più molle di quella straripante del primo tempo. Certo, stavolta i gol di vantaggio sono tre, ma il Benevento sa comunque alzare i ritmi e dopo un paio di “pizzicate” offensive, arriva il gol: Ciciretti (entrato al posto di Memushaj) impegna severamente Strakosha da fuori area, sulla ribattuta la difesa della Lazio è ferma e Lazaar scarica a rete facendo passare il pallone sotto le gambe di Bastos e Strakosha. Il Benevento tenta il tutto per tutto, con Iemmello sfiora il gol a tu per tu con Strakosha, ma era in fuorigioco, poi Ciciretti con una bella volée alza di poco il pallone sotto la traversa.




NANI ILLUMINA, PAROLO LA CHIUDE – Inzaghi cambia con Lukaku e Nani in campo per Milinkovic-Savic e Lulic, capisce che i suoi sono stanchi e i cambi hanno l’effetto di chiudere il match. Lukaku sfonda spesso sulla sinistra, Nani è ispirato e con una grande azione personale serve Parolo per il 4-1, quindi nel finale, sempre con serpentina e finta in area, timbra per la prima volta il cartellino e realizza il gol numero 1 della sua esperienza italiana. 31 gol in 11 partite, 28 punti e ottava vittoria consecutiva in trasferta stagionale. I numeri della Lazio sono impressionati e tanto basta per sognare.




IL TABELLINO

BENEVENTO-LAZIO 1-5

Marcatori: 4′ Bastos (L), 13′ Immobile (L), 24′ Marusic (L), 55′ Lazaar (B), 76′ Parolo (L), 86′ Nani (L)

BENEVENTO (3-4-2-1): Brignoli; Venuti, Antei, Di Chiara; Lombardi (79′ Letizia), Chibsah, Viola, Lazaar; Cataldi, Memushaj (46′ Ciciretti); Iemmello (68′ Coda). A disp. Belec, Gyamfi, Gravillon, Djimsiti, Del Pinto, Kanoute, Puscas, Parigini, Armenteros.All. Roberto De Zerbi

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, de Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Leiva (81′ Caicedo), Milinkovic (58′ Lukaku), Lulic (71′ Nani); Luis Alberto; Immobile. A disp. Vargic, Guerrieri, Mauricio, Luiz Felipe, Patric, Murgia, Jordao, Neto. All. Simone Inzaghi

ARBITRO: Giacomelli (sez. Trieste).

Ass: Longo-Costanzo. IV: Iluzzo. VAR: Massa. AVAR: Pezzuto.

NOTE. Ammoniti: 42′ Viola (B), 86′ Lukaku (L)

Recupero: 2′ st.






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