di Fabio BELLI

La Lazio espugna per la prima volta lo Juventus (ora Allianz per questioni di sponsor) Stadium. Lo fa con una partita altrettanto romanzesca rispetto a quella disputata in Supercoppa, segno di come questa squadra sia destinata a lasciare un segno, in un modo o nell’altro.




FORMAZIONI – Molte le voci della vigilia, alla fine nella Juventus è 4-3-3 con Dybala in panchina e Mandzukic e Barzagli regolarmente in campo. Nella Lazio nessuna novità rispetto alle previsioni, torna Bastos in difesa al fianco di De Vrij e Radu, c’è Marusic sulla destra, confermata la coppia Luis Alberto-Immobile in avanti.




CHIACCHIERE DA VAR – La partita inizia a ritmi blandi ma la Lazio ha buon piglio nel fraseggio. La Juventus tenta un paio di accelerazioni, ma passa al 25′ quasi all’improvviso, con una gran botta di Khedira deviata da Strakosha sui piedi di Douglas Costa, che non sbaglia il tap-in. Polemica sulla decisione del VAR, l’ex Bayern Monaco appare in fuorigioco anche se non è chiara la posizione di Bastos sul fondo. Poco dopo, il portiere albanese nel tentativo di aggirare Higuain gestendo la palla coi piedi la calcia addosso all’argentino: clamorosa traversa e paperissima evitata, un segno del destino per quello che sarà l’eroe della partita. La Lazio cresce a fine primo tempo, ma si chiude sull’1-0.




URAGANO IMMOBILE – Nel secondo tempo la Lazio riprende il filo del gioco alla perfezione e, con due imbucate centrali tanto temute dalla difesa bianconera, ribalta il risultato. Perfetta l’azione dell’1-1, Milinkovic-Savic e Immobile scambiano, Luis Alberto imbecca alla perfezione il bomber che non lascia scampo a Buffon. E’ la perla numero 10 in campionato, l’undicesima arriva sette minuti dopo. Come in Supercoppa, Immobile si ritrova a tu per tu con Buffon, come in Supercoppa è calcio di rigore e ammonizione per il portiere bianconero, e rigore trasformato impeccabilmente da Ciro. Nel mezzo, pazzesco Strakosha su Higuain che salta De Vrij ma viene fermato dal piede dell’albanese con un super-riflesso.




PAZZO FINALE, SUPER STRAKOSHA – La Lazio cerca la ripartenza giusta, ma Immobile e Luis Alberto cominciano a finire la benzina e vengono sostituiti da Caicedo e Nani. La Juventus butta dentro Bernardeschi, Dybala e Sturaro, l’ultimo cambio laziale è Patric per Lulic. I 4′ di recupero sono romanzeschi al pari di quelli di Supercoppa. Al 91′ gran botta di Dybala che si stampa sul palo interno a Strakosha battuto. Al 93′ Milinkovic-Savic serve a Caicedo il pallone dell’1-3, ma a tu per tu con Buffon l’ecuadoriano spreca malamente. E allo scoccare dell’ultimo secondo, Patric perde il tempo per il rinvio in area e abbatte Bernardeschi, dopo aver toccato il pallone ma entrando obiettivamente in maniera scomposta. VAR e rigore, Dybala aveva sbagliato anche a Bergamo: impossibile che l’argentino, grande specialista, fallisca ancora, no? Strakosha invece cambia la storia, per il resto c’è solo spazio per i festeggiamenti: la Lazio è la quarta squadra a vincere allo Stadium in campionato, ma soprattutto si lancia verso un campionato che ora apre nuove, straordinarie prospettive.




IL TABELLINO

JUVENTUS-LAZIO 1-2

Marcatori: 25′ Douglas Costa (J), 47′, 54′ rig. Immobile (L)

JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner (73′ Sturaro), Barzagli, Chiellini, Asamoah; Khedira (64′ Dybala), Bentancur, Matuidi; Douglas Costa (55′ Bernardeschi), Higuain, Mandzukic. A disp. Szczesny, Pinsoglio, Benatia, Barzagli, Asamoah, Cuadrado. All. Massimiliano Allegri

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, De Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic (84′ Patric); Luis Alberto (72′ Nani), Immobile (75′ Caicedo). A disp. Vargic, Guerrieri, Luiz Felipe, Mauricio, Murgia, Di Gennaro, Bruno Jordao.  All. Simone Inzaghi

ARBITRO: Mazzoleni (sez. Bergamo)

Ass: Manganelli-Preti. IV: Giacomelli. VAR: Fabbri. AVAR: Aureliano

NOTE. Ammoniti: 53′ Buffon (J), 93′ Sturaro (J), 94′ Patric (L) Recupero: 4′ st.






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