di Fabio BELLI

Il Gallo non canta e resta a secco, Immobile fa 17, Felipe Anderson torna al gol ma il vero eroe di questo Lazio-Torino d’altri tempi, tra calci, infortuni, ex e redivivi, è Keita, autore di un gol capace di lasciare a bocca aperta tutti. Ancora una volta decisivo a partita iniziata, il senegalese regala una vittoria europea ad Inzaghi che aveva perso mezza difesa nel giro di un tempo e si era spaventato per Biglia. Bene così, troppo importante aver vinto ed essersi portati a +4 dall’Atalata e a +6 dal Milan.




FORMAZIONI – Marchetti come annunciato non recupera, dunque Inzaghi resta fedele all’assetto di Bologna con difesa a quattro con Basta a destra e Hoedt centrale, centrocampo a tre con Milinkovic-Savic, Parolo e Biglia e Lulic nella linea d’attacco al fianco di Immobile e Felipe Anderson. Nel Toro Mihajlovic ripropone Iturbe nel tridente con Ljajic e Belotti, reduce da cinque gol in due partite e capocannoniere del campionato, mentre Iago Falque parte dalla panchina. In difesa a destra c’è l’ex De Silvestri, a centrocampo partono dal primo minuto Benassi, Lukic e Baselli.




POCHI BOTTI, MOLTE BOTTE – Primi minuti a ritmo un po’ blandi, a scuotere la partita dopo 8′ di pensa Immobile con un pregevole stop e tiro che finisce di pochissimo a lato dalla porta difesa da Hart. 3′ dopo ci prova Felipe Anderson a pescare il jolly dalla distanza senza fortuna. Al 18′ paura per Biglia, che dopo uno scontro con Iturbe esce in barella con le mani tra i capelli, ma con un po’ di ghiaccio il capitano torna in campo. L’azione era partita per un intervento su Radu che finisce per avere la peggio: al 27′ il romeno viene sostituito da Jordan Lukaku.




TORINO SORNIONE, LA LAZIO NON SFONDA – Al 28′ punizione tagliata dalla trequarti di Iturbe sulla quale Belotti non arriva d’un soffio alla deviazione vincente. Alla mezz’ora però è Immobile a fallire la prima vera clamorosa palla gol della partita, ciccando clamorosamente la sfera a tu per tu con Hart dopo un geniale colpo di tacco smarcante di Felipe Anderson. Al 33′ ci prova Parolo da limite dell’area su imbeccata di Lukaku, mancando di poco il bersaglio, quindi al 35′ un tentativo ravvicinato di Milinkovic-Savic si infrange sul muro difensivo granata. La pressione della Lazio sale ma la partita resta bruttina. Al 42′ break di Felipe Anderson che serve Immobile in area, la conclusione del centravanti viene deviata da Rossettini e finisce in angolo. L’ultimo lampo, allo scadere dei 3′ di recupero, è però granata, con passaggio filtrante di Baselli per Ljajic per calcia fuori da buona posizione.




FINALMENTE CIRO, SEMPRE CIRO – La ripresa inizia con una sostituzione per parte: Wallace prende il posto di De Vrij, Molinaro rileva Baselli. Lo spartito del match però non cambia, con la Lazio padrona del campo ma in difficoltà al momento di concludere. Al 10′ Lukaku sfonda sulla sinistra e trova l’inserimento in area di Parolo che in spaccata manca d’un niente il vantaggio. Che arriva un minuto dopo: Basta, pericoloso da inizio match con i suoi cross dalla destra, mette nell’area del Toro un pallone velenoso deviato da Moretti, che mette fuori causa Hart: Immobile è lesto nel mettere in rete e nello sbloccare una partita difficile.




MAXI LOPEZ FA SUBITO CENTRO – Lo svantaggio come è ovvio stana il Toro dalla propria metà campo. Mihajlovic inserisce Maxi Lopez e la squadra granata inizia a provarci. Prima Benassi impegna Strakosha dalla distanza, poi al 27′ arriva il pari, con il neo entrato argentino che brucia tutti sul tempo di testa su cross teso su punizione di Iturbe. Subito dopo, guizzo di Immobile di testa, ma Hart para con sicurezza. E’ Parolo però alla mezz’ora, di testa su cross da calcio d’angolo, a mancare d’un soffio il 2-1.




KEITA MARAVILHA, ANDERSON LA CHIUDE – La mossa di Inzaghi per l’ultimo quarto d’ora è Keita, che sostituisce Biglia. Al 36′ è Hoedt a non arrivare d’un soffio alla conclusione vincente sotto porta. Il Torino è però molto abile a ripartire con le sue frecce offensive, e al 41′ con Belotti trova l’esterno della rete con una conclusione molto insidiosa per Strakosha. Subito dopo, il lampo dal giocatore che era rimasto totalmente anonimo sin dal suo ingresso in campo: Keita trova una spettacolare conclusione a girare, un capolavoro che lascia di stucco Hart e riporta avanti la Lazio. E’ la giocata che decide il match, negli spazi i biancazzurri hanno anche la forza di fare tris con Felipe Anderson, che torna al gol perfettamente lanciato negli spazi da Lulic. E alla fine è festa per una vittoria importantissima nella corsa all’Europa.




IL TABELLINO

LAZIO-TORINO 3-1

Marcatori: 56′ Immobile (L), 72′ Maxi Lopez (T), 87′ Keita (L), 90′ Felipe Anderson (L)

LAZIO (4-3-3): Strakosha; Basta, de Vrij (46′ Wallace), Hoedt, Radu (27′ Lukaku); Parolo, Biglia (76′ Keita), Milinkovic; Felipe Anderson, Immobile, Lulic. A disp. Vargic, Adamonis, Patric, Bastos, Murgia, Crecco, Luis Alberto, Lombardi, Djordjevic. All. Simone Inzaghi

 

TORINO (4-3-3): Hart; De Silvestri, Rossettini, Moretti, Barreca; Benassi, Lukic, Baselli (46′ Molinaro); Iturbe (74′ Iago Falque), Belotti, Ljajic (64′ Maxi Lopez).

A disp. Padelli, Cucchietti, Zappacosta, Ajeti, Castan, Acquah, Valdifiori, Gustafson, Boyè.

All. Sinisa Mihajlovic

 

Arbitro: Mazzoleni (sez. Bergamo). Ass: Paganessi-Vuoto. IV: Barbirati. Add: Di Bello-Baroni.

NOTE. Ammoniti: 38′ Ljajic (T), 44′ Lukaku (L), 74′ Milinkovic (L)

Recupero: 3’pt, 3′ st.

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.