di Gisella SANTORO

Il ruolo dell’attaccante è sempre stato prerogativa di una personalità sicura e coraggiosa e di una fisicità forte e massiccia. L’attaccante è sempre stato un giocatore fisso in area di rigore ad aspettare l’assist giusto per fare gol. Ma alle soglie del 2025 questa idea è stata superata e in un calcio sempre più dinamico e movimentato, gli attaccanti arretrano e i difensori attaccano: è il calcio dei tuttocampisti.




Contro il Napoli Gustav Isaksen ha fatto il terzino, l’ala e anche il goleador, il tutto mente lavorava in una copertura asfissiante su Oliveira. L’attaccante biancazzurro ha avuto in passato un atteggiamento timido e insicuro nei confronti del gol, ma contro il Napoli ha seguito il consiglio di Mister Baroni che gli ha chiesto di avere il coraggio di tirare in porta. Al 20’ del primo tempo Isaksen ci ha provato con un sinistro potente che è stato deviato in angolo da Meret. Ci ha riprovato al 79’ raccogliendo un pallone che Noslin aveva stoppato e protetto dagli avversari e questa volta Meret nulla ha potuto contro il tiro preciso e angolato di Isaksen.

Sotto la pioggia battente di Napoli l’attaccante danese della Lazio ha ripagato chi ha avuto fiducia in lui e chi ha visto, dietro la sua timidezza, delle ottime qualità offensive. Adesso deve credere in se stesso e continuare a tirare in porta con coraggio e convinzione perché i gol arriveranno e i suoi numeri miglioreranno.






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