di Giorgio BICOCCHI 

Verona non è fatale solo per il Milan. Per il terzo anno di fila Sarri e la Lazio vi perdono punti pesantissimi. Non basta un gol di tacco – alla Hernan Crespo – di Zaccagni: la Lazio pareggia la prima gara esterna e torna a Roma piena di rimpianti. Provedel, errore alla Strakosha: così un Verona rabberciato ha acciuffato il pari. Un punto che ci lascia in posizione di classifica defilata e anonima. Insomma, un altro sabato – dopo Salerno – grigio con tendenza al cupo…

Primo tempo

– Lo speaker annuncia Alberto, in formazione, tralasciando Luis… Ma il Mago non se la prende, subito direttore d’orchestra;

– Zaccagni subito in palla, sotto la tribuna centrale. E, dall‘altro versante, Lazzari e Felipe iniziamo a confezionare azioni interessanti;

– Djuric le prende tutte di testa. Ma, insieme a N’gonge, combina poco;

– Ed eccola l’azione vecchio stampo… Lazzari e Felipe strappano, arriva Zaccagni che segna un gran gol (il secondo stagionale) di tacco;

– In difesa rischiamo poco: qualche uscita di Provedel e poco altro;

– Rovella play-maker: prova in ripresa;

– Marusic fa segno di vederci poco: esce ed ecco Hysaj;

– Una ventina di bandieroni biancazzurri: beli e romantici;

– Avremmo le occasioni (potenziali) per raddoppiare: ma ci manca sempre l’attimo fuggente…;

– Ciro lotta ma sbaglia molto. Le fasce sono state il segreto di questa prima frazione. Un tifoso, in tribuna, ci alza il pollice. Si, Lazio in ripresa rispetto alle ultime uscite. Abbiamo attaccato con maggiore varietà di schemi, pure con discreto ritmo. Poi, e’ chiaro: se gli esterni vanno e spingono tutto e’ più facile;

– Ma il secondo tempo sarà diverso: Baroni inserirà giocatori offensivi e scodellerà nella nostra area decine di palloni. Per la testa di Djuric o per giochi di sponda…

Secondo tempo

– Ecco Lazovic tra i gialloblù’. “Occhio che questi hanno rimontato due gol a Udine”, ci scrive un amico spaparanzato sul divano di casa. Vero, massima attenzione…;

– L’arbitro grazia Duda, già ammonito;

– Sprechiamo diverse azioni di rimessa: un vero peccato. Ci manca sempre l’ultimo guizzo;

– Fuori Djuric, dentro il più tecnico Henry. Chiudiamo sta’ gara…;

– Felipe “strozza” la palla del 2 a 0. Lazzari e’ Speedy Gonzales, il pubblico becca Ciro. Controlliamo ma risultato ancora in bilico, diamine…;

– Ed eccolo il paratrac: N’Gonge tira in porta davanti la panchina di Sarri, Provedel smanaccia e Henry segna il più facile dei gol…;

– Taty entra e subito impegna Montipo’. Sul conseguente angolo Casale impatta e segna. Ma il Var cancella il nostro nuovo vantaggio;

– Duda, ancora fallo. E stavolta arriva il doppio giallo e l’espulsione ;

– Partita-corrida. E ancora una volta ci siamo complicati la vita ridando slancio ad una squadra in netta difficoltà ;

– Montipo’, parata super sul Mago. Attacchiamo a pieno organico;

– Vecino spara alto da buona posizione. Ultimi nostri sussulti. Ventuno punti il 9 dicembre: troppo pochi. E il mal di trasferta, malinconicamente, prosegue…

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