di Fabio BELLI

Diciamoci la verità, a una partita così non c’eravamo più abituati: un dominio totale, quasi uno sfarzo nello spreco costante. Quante volte pensate all’Impero Romano? I giocatori della Lazio parecchie, ne ferisce più la Bellezza che la spada anche se a Sarri probabilmente un pizzico di concretezza in più avrebbe fatto piacere.  Ma c’è anche un pizzico di sfortuna a non trasformare la passerella del “Mapei” in goleada. Neanche un minuto di non Lazio, per citare male Battisti (e anche Elio, per gli intenditori…): nel bene e nel male, tra le follie dell’imperatore Luis Alberto che però si è preso la squadra sulle spalle come non mai e un Provedel che quasi restituisce alla sorte il favore che Maximiano gli aveva reso nel suo percorso laziale. Intanto la Lazio vince e convince, miglior viatico possibile verso Rotterdam.




FORMAZIONI – Sarri tiene la traccia della vittoria contro l’Atalanta, ci sono dal 1′ Guendouzi e Rovella a centrocampo e Castellanos in attacco, mentre le novità sono Patric in difesa in luogo di Casale e Pedro al posto di Zaccagni in attacco. Nel Sassuolo Pinamonti unica punta sostenuto da Berardi, Castillejo e Laurientè.

UNA SINFONIA – Parte subito aggressiva la Lazio, dopo 3′ subito chance per Guendouzi che impegna Consigli con un bel destro. All’8′ Felipe Anderson sfonda sulla destra e mette in area rasoterra per Luis Alberto che da buona posizione strozza però a lato la conclusione. All’11’ Guendouzi calcia di prima intenzione e manca di poco il bersaglio, il Sassuolo prova ad alzare un po’ il baricentro ma Consigli oppone un doppio miracolo, prima deviando in angolo su Felipe Anderson, magistralmente pescato sulla destra da Luis Alberto; quindi, intervento super sugli sviluppi del corner su un colpo di testa di Romagnoli, col pallone che si impenna e poi sbatte sulla parte alta della traversa. La Lazio continua a premere dopo le occasioni mancate e al 28′ passa: sbaglia Ruan Tressoldi, recuperato dal pressing di Luis Alberto, il pallone finisce a Castellanos che serve Felipe Anderson, col brasiliano che stavolta piazza comodamente alle spalle di Consigli. Vengono ammoniti Pedersen e poi Rovella, al 35′ però la Lazio firma già lo 0-2: Felipe Anderson piazza da destra l’ennesimo pallone in area, patatrac della difesa del Sassuolo che serve palla a Luis Alberto, che segna il suo cinquantesimo gol in maglia biancazzurra a due passi da Consigli. C’è un giallo anche per Pedro ma il Sassuolo non sfrutta la conseguente punizione, quindi allo scadere del recupero Luis Alberto trova il guizzo in contropiede ma l’azione non si chiude con Castellanos che commette fallo su Ferrari.

SPRECHI E QUALCHE PAZZIA – Il Sassuolo inizia il secondo tempo con un triplo cambio: dentro Erlic, Vina e Thorstvedt al posto di Ruan Tressoldi, Pedersen e Racic. Inizia meglio la squadra di Dionisi e all’8′ corre ai ripari Sarri, cambiando e inserendo Zaccagni e Cataldi al posto di Pedro e Rovella. Al 12′ grande occasione per il tris biancazzurro, conclusione d’esterno di Cataldi che va a stamparsi sul palo interno, quindi nel Sassuolo Defrel prende il posto di Castillejo. Al 18′ grande brivido per la Lazio, uscita di Provedel al limite e l’assistente indica all’arbitro Di Bello l’espulsione per chiara occasione da gol, per il pallone preso con le mani fuori area: situazione che ricorda quella che lanciò Provedel tra i pali laziali, con l’espulsione di Maximiano in Lazio-Bologna. Un lungo check al VAR porta però alla revoca della decisione, col pallone ancora sulla linea dell’area tra le mani di Provedel. Sarri corre ai ripari cercando di riaccendere il centrocampo con Vecino inserito al posto di Guendouzi. Nel finale di partita la Lazio sfiora a più riprese il tris: Zaccagni manda sull’esterno della rete, poi Consigli con un altro super intervento evita l’autogol, quindi terzo legno colpito da Zaccagni che manda sul pale esterno. Al 35′ le ultime sostituzioni di Sarri con Immobile e Kamada che rilevano Castellanos e Luis Alberto, che era stato precedentemente ammonito assieme a Cataldi. Unico rischio per la Lazio, un rinvio svirgolato da Felipe Anderson che ha mandato al tiro Laurentié ma Provedel è attento e la Lazio mette all’incasso una vittoria che fa proseguire il momento di crescita.

IL TABELLINO

SERIE A

SASSUOLO-LAZIO 0-2

Marcatori: 28` Felipe Anderson, 35` Luis Alberto

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Ruan (46` Erlic), Ferrari, Pedersen (46` Vina); Boloca, Racic (46` Thorstvedt); Berardi, Castillejo (61` Defrel), Laurientè; Pinamonti (88` Mulattieri). A disp.: Pegolo, Theiner, Missori, Ceide, Volpato, Lipani.  All.: Alessio Dionisi

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Guendouzi (67` Vecino), Rovella (52` Cataldi), Luis Alberto (77` Kamada); Felipe Anderson, Castellanos (77` Immobile), Pedro (52` Zaccagni). A disp.: Sepe, Mandas, Hysaj, Casale, Pellegrini, Gila, Basic, Isaksen All.: Giovanni Martusciello

Arbitro. Marco Di Bello (sez. Brindisi)

Assistenti: Bottegoni – Massara

IV ufficiale: Minelli. V.A.R.: Di Paolo. A.V.A.R.: Muto

NOTE: Ammoniti: 31` Pedersen (S), 32` Rovella (L), 44` Pedro (L), 63` Immobile (L), 75` Luis Alberto (L), 77` Cataldi (L)






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