L’esordio di Daichi Kamada in Serie A non è stato particolarmente positivo. Con meno di un’ora di gioco, Kamada ha mostrato una brillantezza da recuperare e la Lazio ha subito una sconfitta a Lecce. Tuttavia, questi ostacoli non sembrano intaccare la determinazione del calciatore giapponese. Dopo aver trascorso diverse settimane come svincolato, lontano dall’attenzione del mercato, Kamada sembra determinato a trovare la destinazione che lo valorizzi al meglio.




Il giocatore, che in passato ha indossato la maglia dell’Eintracht Francoforte, ha condiviso la sua esperienza con il magazine sportivo di rilievo del Giappone, Number. Kamada ha sottolineato che fortunatamente non ha avuto problemi nell’ottenere delle offerte, dimostrando che il suo talento e le sue qualità non sono passate inosservate nonostante il periodo da svincolato. Questa testimonianza dimostra il suo impegno e la sua volontà di fare bene nella sua nuova avventura calcistica, anche se il suo esordio in Serie A non è stato completamente positivo.

Alla fine dello scorso luglio sono tornato in Giappone. Mi sono allenato sui campi della mia vecchia scuola. L’importante era raggiungere una condizione atletica ottimale per poter giocare nel mio nuovo club. Inoltre, ho pensato che non fosse una cattiva idea staccare un po’ la spina, allontanarmi dall’Europa. In quel momento ho cercato di essere paziente ma avevo voglia di trovare una sistemazione che mi permettesse immediatamente di far parte dei titolari, qualunque fosse il club“.

La Lazio? Ho ricevuto un’offerta formale dai biancazzurri, che già mi avevano mostrato interesse in passato. Quando ho parlato con loro ho percepito sincerità ma decisivo nella mia scelta è stato Maurizio Sarri, un tattico vero. Ho pensato: ‘Gioca un calcio aggressivo e preciso, sarà un bene per me e potrò crescere come giocatore. Voglio giocare per lui!’. Poi ho deciso anche per altri fattori, compresi i termini di contratto“, ha aggiunto.

Conoscevo Milinkovic-Savic in qualità di top della Serie A e quando ho guardato le partite della Lazio mi sono reso conto di quanto fosse speciale, importante per la Lazio. Sono stato colpito i suoi movimenti con Sarri, il posizionamento e così via. Ovviamente io e lui abbiamo stili di gioco diversi e credo che lui sia fisicamente superiore a me“.

Non conosco ancora l’italiano, lo sto imparando per conto mio. Quando sono in campo, però, capisco da solo cos’è giusto, qual è il miglior movimento da fare. Ho scelto il nuovo club piùtardi di quanto immaginassi, quindi penso solo a fare il meglio che posso. Ho imparato molto a Francoforte in sei stagioni (compreso il periodo di prestito), ma ora sono stato mi trovo in un nuovo Paese, davanti ad un stile di calcio, e devo apprendere tutto da zero“.






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