Con il ritorno della Lazio in Champions League, ripercorriamo durante l’estate tutte le sfide del club biancazzurro nella massima competizione europea, ricostruendo storie, volti, protagonisti, vittorie e cadute dal 1999 ad oggi.




La Lazio non riesce a sfatare la maledizione di Highbury, dove nessun club italiano è riuscito a imporsi. Una doppietta di Freddy Ljungberg colpisce nel cuore della partita i Campioni d’Italia che restano scottati e soprattutto iniziano a mostrare la lacuna dell’assenza di una vera ala destra al di fuori dell’attempato Attilio Lombardo, con Dejan Stankovic fuori ruolo a fare le veci di Sergio Conceicao ceduto al Parma. E la strada per il primo posto nel girone diventa in salita.

IL PROTAGONISTASinisa Mihajlovic ha sfiorato il gol e ha provato a guidare la squadra nelle sbandate tra gli affondi di Bergkamp, Ljungberg e Henry: “Questa partita ci deve servire da lezione, quando giochi ad un livello così alto basta una distrazione per compromettere la partita. Tutti sanno che siamo Campioni d’Italia e battere la Lazio ora è diventato motivo di prestigio, dovevamo essere più scaltri nella tana dell’Arsenal e dovremo essere più battaglieri quando li riaffronteremo all’Olimpico“.

IL TABELLINO

CHAMPIONS LEAGUE, 27 SETTEMBRE 2000

ARSENAL-LAZIO 2-0

Marcatori: 43’pt Ljungberg, 11’st Ljungberg.

ARSENAL: Seaman, Luzhnyi, Keown, Adams, Silvinho, Bergkamp (34’st Vivas), Parlour, Vieira, Ljungberg, Henry (40’st Wiltord), Kanu. Panchina: Lukic, Dixon, Cole, Vernazza, Grimandi. Allenatore: Wenger.

LAZIO: Marchegiani, Negro, Nesta, Mihajlovic, Pancaro, Stankovic (46′ Lombardo poi 74′ Ravanelli), Veron, Simeone, Nedved, S.Inzaghi (57′ Salas), C.Lopez. Panchina: Orlandoni, Colonnese, Couto, Sensini. Allenatore: Eriksson.

Arbitro: Garcia Aranda (Spagna)






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