Tra i giocatori che per la prima volta stanno completando per intero un ritiro ad Auronzo di Cadore c’è Matias Vecino. Il centrocampista ha parlato ai canali ufficiali del club dopo l’allenamento della mattina: “Da sette, otto anni non svolgevo interamente un ritiro, c’è sempre stato qualcosa con la Nazionale e arrivavo in ritardo. Così hai più tempo per lavorare sulla parte fisica, sui dettagli. Farlo in un campo aperto insieme ai tifosi è meglio, ti dà più piacere, è una cosa positiva. In questo momento della mia carriera mi trovo meglio davanti alla difesa, ma il mister sa che può contare su di me anche come mezzala“.




Sarri è rimasto uguale, le sue idee sono più o meno le stesse. È un martello su ogni dettaglio, credo che questo sia il punto di forza. Quando si vede una squadra giocare, riesci immediatamente a capire sia la sua. L’importante ora è prepararsi al meglio, raggiungere la condizione migliore e poi piano piano affrontare le partite che verranno, compresa la Champions. Una squadra che preferirei incontrare? Nessuna in particolare, saranno tutte forti, ci misureremo con i migliori. Qualsiasi ci capiterà, avrà il nostro benvenuto“.

Su 38 partite in Serie A, in 21 casi non abbiamo preso gol. Alla fine ogni gara ha la sua storia e ci sono stati tanti episodi. In generale la squadra ha un rendimento costante, soprattutto in campionato. Vogliamo migliorarci a partire da quello che abbiamo fatto lo scorso anno che è comunque una buona parte di partenza. Qui mi trovo bene con tutti. Con Maximiamo siamo insieme in camera, condividiamo più tempo. Gli spagnoli, gli italiani, ho un buon rapporto con tutti. Bevo molto mate, è una nostra abitudine sia la mattina che il pomeriggio. Purtroppo ora ho finito gli ingredienti, sono un po’ incasinato. Speriamo che Castellanos me la porti se arriverà qui“.






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