di Giorgio BICOCCHI
E per fortuna che eravamo arrivati secondi… Il calendario – che da diversi anni non ci strizza l’occhio, almeno in avvio – non si smentisce: l’inizio è davvero in salita per via di quelle tre trasferte contro Napoli, Juventus (di fila… roba da ridere) e Milan piazzate nelle prime 7 giornate. E pure il debutto – il 19 o 20 agosto – a Via del Mare contro il Lecce è da prendere con le molle non per altro perché nelle ultime due uscite in Salento abbiamo sempre perso (rimontati, peraltro…).
Passi per Lazio-Genoa e Lazio-Monza, collocate alla seconda e alla quinta giornata, per il resto – almeno fino ad ottobre – il calendario ci chiamerà già agli straordinari (perché sarà anche iniziato il girone di Champions). Già perché prevede due gare casalinghe – dopo il trittico terribile in casa di Garcia, Allegri e Pioli – contro Torino e Atalanta (all’ottava), ovvero due formazioni che mai ci hanno dato grandi gioie.
Poi, dalla nona alla dodicesima, altro poker di sfide mica facile contro Sassuolo, Fiorentina, Bologna e Roma (12 novembre in casa). Dalla tredicesima alla quindicesima tris per un potenziale riscatto: Salernitana, Cagliari e Verona (ma contro granata e gialloblù saremo in trasferta…).
Il 16 dicembre – venti giorni prima della semifinale di Supercoppa Italiana a Gedda – arriverà all’Olimpico l’Inter. Due giorni prima di Natale eccoci ad Empoli, un giorno prima di San Silvestro ospiteremo il Frosinone. Chiusura del girone di andata a Udine dopo l’avventura in Arabia, Supercoppa in palio.
Nel girone di ritorno – sempre asimmetrico – vanno segnalate le trasferta contro Toro e Atalanta nelle prime quattro sfide e la gara contro il Napoli (alla terza). Discreto il finale: dopo il derby del 7 aprile ecco una sequenza di gare “possibili” contro Salernitana, Genoa, Verona, Monza, Empoli, Sassuolo. Pericolosa però la trasferta alla penultima contro l’Inter.
Nel complesso la partenza assomiglia ad una sorta di Everest con quel tris ravvicinato di trasferte-mozzafiato: la speranza è che la Lazio sia già in discreta forma e che le altre (Napoli e Juve, soprattutto) paghino dazio…
