Come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, la Roma di José Mourinho rischia di dover annullare la tanto attesa tournée asiatica con conseguenze economiche si aggiungono a quelle relative alla già nota vicenda dello sponsor Digitalbits. I piani della squadra giallorossa prevedono un viaggio nell’Estremo Oriente per partecipare all’Asia-Pacific Tour 2023, che includerebbe un match contro il Tottenham a Singapore il 26 luglio e un triangolare in Corea del Sud con il Wolverhampton il 29 luglio e l’Incheon United il 1 agosto. Tuttavia, un imprevisto di natura economica potrebbe mettere tutto a rischio.




Il direttore commerciale della Roma, Michael Wendell, aveva concordato un accordo del valore di 3 milioni di euro con gli organizzatori del triangolare, con la richiesta di un pagamento anticipato di 1,5 milioni di euro. Questa somma non è mai arrivata e tutto il progetto è ora in pericolo. Una situazione simile si è verificata anche per il Napoli, che era stato invitato in Corea del Sud per un’amichevole contro il Maiorca. Anche in questo caso, nonostante la firma del contratto, il Napoli non ha ricevuto il bonifico promesso di 5 milioni di euro. Tanto è vero che il presidente De Laurentiis ha contattato la Roma per sconsigliare la partecipazione al tour nell’Asia del Sud-Est.

Se sembra che non ci siano problemi per l’amichevole con il Tottenham, come confermato dalle comunicazioni ufficiali del club capitolino, il triangolare con il Wolverhampton e l’Incheon United è a rischio di cancellazione. Questo contrattempo potrebbe causare seri problemi logistici, considerando che la squadra sarebbe costretta a intraprendere un lungo volo fino a Singapore, giocare contro il Tottenham e poi fare ritorno a Roma in poche ore. Attualmente, il club sta valutando due opzioni: intraprendere il viaggio a Singapore sperando che i fondi promessi arrivino, consentendo così la realizzazione della tournée, oppure rinunciare completamente al viaggio in Oriente, incluso l’incontro contro il Tottenham.

L’annullamento del viaggio comporterebbe una lacuna di dieci giorni nel programma di allenamenti e amichevoli, che a un mese dalla partenza richiederebbe una ristrutturazione completa. Proprio per questo motivo, il direttore sportivo Tiago Pinto ha temporaneamente messo in attesa le altre partite previste per luglio e agosto. È fondamentale risolvere la questione del complicato spostamento dall’altra parte del mondo. Al momento, è previsto che i giocatori giallorossi si presentino per gli esami medici all’inizio del ritiro, tra l’8 e il 9 luglio, con gli allenamenti che partiranno a Trigoria il 10 luglio.






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