di Fabio BELLI

Le pagelle biancazzurre del pareggio senza reti della Lazio allo stadio Dall’Ara nel match contro il Bologna, anticipo della ventiseiesima giornata di campionato.




Provedel 7.5 Come un James Bond delle pellicole migliori, tira fuori la pistola solo quando serve e spara solo col silenziatore. Perfetto nelle uscite alte, il punto conquistato sta tutto nella super-parata su Barrow nel primo tempo.

Lazzari 5.5 Il fumo delle sue accelerazioni c’è, manca l’arrosto dei cross e delle coperture difensive, col suo lato che è quello che fa più soffrire la Lazio. Non sembra aver superato le difficoltà del periodo.

Casale 6 Molto bravo a tenere la posizione, va stranamente un po’ in crisi nelle palle alte e soprattutto, a partita ormai addormentata, regala a Barrow il possibile match-point. Bene ma occhio alla concentrazione.

Romagnoli 7 È ormai il papà Orso della difesa, alcuni interventi d’esperienza non si vedevano alla Lazio da molto tempo. Fondamentale la sua gestione per schierarlo nelle partite più importanti.

Hysaj 7 Ingenuo nel farsi ammonire per proteste, gioca con grande applicazione e disinvoltura anche col giallo sulla testa, a conferma dei progressi ormai visti da parte sua da due mesi a questa parte.

Milinkovic-Savic 6 Continua a non regalare un’impressione di grande brillantezza, ma nel contempo deve svolgere un lavoro faticosissimo, ripulendo mille palloni, nonché la quasi totalità delle palle alte dal centrocampo in su.

Luis Alberto 6 Ancora una volta chiamato a gestire un’infinità di palloni, un disturbo gastrico, probabilmente, ne accentua la stanchezza che porta alla sostituzione. (dal 64′ Basic 6 Entra in maniera soddisfacente, porta sostanza nel momento più insidioso della partita).

Vecino 6.5 Non parte benissimo, col Bologna che ha meno qualità del Napoli ma a centrocampo offre meno riferimento. Cresce dalla mezz’ora salendo in cattedra in cabina di regia e la Lazio riesce a fare più filtro. Grida vendetta l’ammonizione che gli farà saltare il derby.

Pedro 6 Sbaglia un pallone interessante ma il suo spirito di sacrificio non può passare inosservato, sta dando il massimo e questo gli va riconosciuto. (dal 80′ Cancellieri 6 Anche stavolta, seppur in pochi minuti, fornisce discrete impressioni. Meriterà prima o poi una nuova chance da titolare?).

Felipe Anderson 5.5 Stavolta sembra davvero poco a suo agio da punta centrale, è all’ennesima maratona e la sua disponibilità encomiabile ma stavolta la sua consueta qualità viene meno nelle scelte chiave.

Zaccagni 6 Anche lui meno incisivo del solito, prova però fino all’ultimo a proporsi sulla sinistra, ritrovandosi forse a giocare un po’ troppo largo rispetto ai suoi gusti.

L’all. Sarri 6.5 La squadra sembra ormai messa a posto difensivamente al di là di qualche inevitabile rischio, senza Immobile in attacco si fa quel che si può ma è la scelta di fare solo 2 cambi che sembra un parere eloquente sulla poca profondità della rosa. Si accetti una volta per tutte che, come da lui sottolineato, l’Europa è per questa squadra un buon risultato e la Champions, se non si vogliono scomodare santi e miracoli, sarebbe comunque una grande impresa così come fu per il suo predecessore.






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