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LE PAGELLE | Serie A, Lecce-Lazio 2-1: Casale e Immobile uniche luci, Basic e Felipe spaesati

di Fabio BELLI

Le pagelle biancazzurre della prima sfida del 2023 della Lazio, la trasferta allo stadio Via del Mare di Lecce.

Provedel 5.5 Sembra aver perso sicurezza in generale, lo si vede nelle respinte del secondo tempo, una delle quali genera il pareggio leccese. Da ritrovare al 100%, dopo la rete di Candreva in Lazio-Salernitana qualcosa sembra essersi incrinato in lui.

Lazzari 5.5 Parte alla grande e Gallo sembra essere asfaltato dai suoi affondi, si perde col passare dei minuti e il suo secondo tempo è un mezzo disastro dal punto di vista tattico.

Casale 6.5 In una difesa tentennante lui brilla per prestanza fisica e forza decisionale, anche quando spende un’ammonizione sacrosanta per fermare una ripartenza salentina. Nota positiva in un pomeriggio nero.

Romagnoli 5.5 Prima prestazione davvero opaca da quando è alla Lazio. Lui, sempre implacabile negli anticipi, oggi costantemente in ritardo. Bruciato da Colombo sul fatale gol del 2-1.

Marusic 6 Prova a metterci concretezza quando capisce che le cose si mettono male, è un fatto che dal suo lato gli avversari riescano a sfondare meno.

Milinkovic-Savic 5.5 Partita giocata sottotono anche se un paio di giocate nel primo tempo accendono come sempre la luce. Peccato che sia tornato ancora una volta acciaccato da un Mondiale che avrebbe dovuto esaltarne lo spirito. (dal 16’st Vecino 5 Se come ha sottolineato Sarri è tornato col morale sotto i tacchi dal Qatar, beh, che si rivitalizzi presto. Perdere si può, farsi influenzare da un cattivo risultato in Nazionale sarebbe imperdonabile).

Cataldi 5.5 Anche lui in difficoltà per un problema di lombalgia, inizia discretamente ma nel secondo tempo un brutto pallone perso da lui fa partire la carica leccese. La sua partita finisce sostanzialmente in quel momento. (dal 34′ st Marcos Antonio 5.5 Ingresso in campo che non regala velocità alla manovra, anzi il giro-palla diventa più rischioso, un difetto che purtroppo per ora lo contraddistingue).

Basic 5 Lento e macchinoso, prima della sosta aveva lanciato qualche segnale di ripresa ma non riesce davvero a trovare una dimensione nella Lazio, nonostante un anno e mezzo di lavoro. (dal 40’st Luka Romero 5.5 Può far ben poco in 12′, recupero compreso, ma la sua voglia, come già successo a Rotterdam, porta più confusione che benefici).

Pedro 5.5 Anche lui si presenta affaticato a dispetto della scelta di Sarri di lanciarlo titolare. Perde palloni non da lui, uno costa il gol leccese. (dal 16’st Felipe Anderson 5 Deve iniziare a capire che finire in panchina non è un’onta: quando subentra semplicemente non riesce a entrare in partita, getta alle ortiche anche l’unico pallone buono per raddrizzare il pomeriggio).

Immobile 6.5 La prima partita dell’anno è una sentenza per lui, davvero un gran gol peraltro il suo. Nel finale perde qualche brutto pallone ma il problema è sempre quello, deve tirare la carretta fino al 98′ e questo è un problema che andrà risolto.

Zaccagni 5.5 Poco brillante, cerca di svariare sul fronte offensivo ma è uno dei tanti che, semplicemente, sembra essersi presentato all’appuntamento in una condizione approssimativa. (dal 34’st Cancellieri 5.5 Come Romero: pochi minuti a disposizione, tanta foga, sostanzialmente fa solo casino).

L’all. Maurizio Sarri 5 Aveva elogiato l’applicazione della squadra negli allenamenti, il risultato degli sforzi sembra però magrissimo. Al di là della scarsa attitudine a trovare soluzioni d’emergenza quando la partita si mette male, vede i suoi letteralmente sbranati vivi dai leccesi, primi su ogni pallone in tutte le fasi del secondo tempo. Con sette settimane di lavoro a disposizione e con due soli pezzi della rosa al Mondiale, mezz’ora di autonomia alla ripresa del campionato è pochino al di là di qualsiasi punto di vista.

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