Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito alla conferenza stampa di presentazione della Partita della Pace:




Ho accolto con favore quest’iniziativa. Quando sono entrato nel mondo del calcio, dissi che il calcio doveva essere didascalico e moralizzatore, doveva insegnare e moralizzare. Stiamo attraversando un momento particolare, l’appello del Papa deve essere recepito da tutte le persone che vivono all’insegna dei valori dello sport. Le guerre nascono quasi sempre per prevaricare, non per tutelare. Questa è una guerra nata all’insegna di un interesse geopolitico che non ha nulla a che vedere con l’interesse dei diritti umani. Bene queste iniziative che sensibilizzano l’opinione pubblica. Questo è un messaggio che colpirà nel cuore tutti coloro che sono amanti dello sport e della convivenza civile. Ho aderito in prima persona, perché credo che quest’iniziativa incarni i valori che cerco di tramandare tramite il mio club. Al di là del risultato, non siamo rivali, siamo avversari. Il calcio deve unire e non dividere, deve superare le prevaricazioni, anche le squadre più deboli raggiungono l’obiettivo e vincono. Mi lega a quest’iniziativa un fatto personale. Maradona mi chiese di allenarsi a Formello, lo feci con grande slancio. Rimase colpito dell’affetto, dell’accoglienza. Armando era un trascinatore, uno che colpiva emotivamente, al di là del grande campione. Era molto sensibile ai valori umani. Mi sono sentito onorato dal fatto che lui avesse scelto la Lazio, per lui incarnavamo questi valori. Dico ai miei di scendere in campo con il rispetto dell’avversario, del valore umano, in virtù di un bene superiore, di trasmettere la linea fatta di valori, il superamento degli steccati di ogni tipo“.






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