di Stefano BELLI

La Lazio saluta il suo pubblico con un rocambolesco 3-3, sufficiente a tenere i biancazzurri al quinto posto davanti alla Roma nella classifica finale.

STRAKOSHA 6 – Tre gol incassati nell’ultima uscita con la Lazio, un rinvio sbagliato e una lunga serie di pasticci, riscattati in parte da una bella parata sulla punizione di Caprari.

LAZZARI 6,5 – Tutte le iniziative sulla corsia di destra nascono dai suoi piedi, gli manca giusto quel pizzico di precisione in più nei passaggi.

LUIZ FELIPE 5,5 – Dalla facilità con cui Simeone, Caprari e Lasagna si sono presentati davanti a Strakosha, non sarà un’impresa impossibile trovare un sostituto che non lo faccia rimpiangere. Oppure sì? (dal 46′ KAMENOVIC 5,5 – Viene riesumato da Sarri con una mossa a sorpresa, debutto in Serie A per il giovane difensore serbo che non sfrutta una grande occasione su tiro dalla bandierina e poi non riesce a fermare Hongla che firma il tre pari. In generale è apparso incerto e impacciato, la società farebbe meglio a guardarsi intorno)

ACERBI 6 – Anche lui sul piede di partenza, potrebbe segnare il 4-3 ma Berardi gli devia il colpo di testa sul palo. Nei novanta minuti si concede le solite amnesie che spianano la strada agli attaccanti scaligeri.

MARUSIC 6 – Partita senza infamia e senza lode per il montenegrino che fa il suo cercando di non fare troppi danni in mezzo al campo.

MILINKOVIC-SAVIC 7,5 – Un giocatore dalle qualità sopraffine, non lo scopriamo di certo oggi. Nel secondo tempo, quando si mette in testa di fare sul serio, con il suo strapotere fisico mette in crisi i difensori dell’Hellas e va più volte a un passo dal gol che solo la sfortuna e un super Berardi tra i pali gli negano.

CATALDI 5,5 – Sì, ora possiamo dirlo una volta per tutte: è finalmente pronto per fare il vice di Allan. (dal 73′ LUCAS LEIVA 6 – Non poteva mancare l’omaggio dell’Olimpico per il centrocampista brasiliano che si appresta a tornare in patria dove chiuderà la sua lunga carriera)

BASIC 5,5 – Un timido tentativo su punizione da distanza siderale, poi nient’altro. Ci auguriamo che possa esplodere al secondo anno, un po’ come successo a Luis Alberto. (dal 79′ AKPA AKPRO s.v. – Chi non muore si rivede)

FELIPE ANDERSON 7,5 – Un gol e due assist per il brasiliano che oggi voleva spaccare il mondo. E non crediamo sia un caso che questa prestazione superlativa sia arrivata senza Luis Alberto e Immobile in campo.

JOVANE CABRAL 6,5 – L’attaccante capoverdiano si toglie la sua prima soddisfazione accorciando le distanze e facendo rientrare in partita la Lazio. Ma se lui è il vice-Immobile c’è poco da stare tranquilli. (dal 73′ LUKA ROMERO s.v. – Qualche giocata fine a se stessa)

ZACCAGNI 6,5 – Nel primo tempo fa ammonire mezzo Verona, a inizio ripresa accusa un problema muscolare alla coscia e si ferma. (dal 48′ PEDRO 6,5 – Lo spagnolo chiude in bellezza la stagione firmando il gol del momentaneo sorpasso al termine di una bellissima triangolazione con Felipe Anderson. Se il fisico regge può ancora regalarci un paio di annate ad alto livello)

ALL. SARRI 6 – A causa delle numerose assenze il tecnico può solo improvvisare, preferendo Cabral a Pedro. Speriamo che quest’estate la società soddisfi tutte le sue richieste sul mercato, altrimenti rischiamo di assistere a un’annata simile a questa appena conclusa.

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