Dopo soli 7 mesi, il progetto tecnico di Maurizio Sarri alla Lazio è avvolto dall’ansia. Il tecnico rimane furioso per come è stato condotto il mercato di gennaio da parte del presidente Lotito e dal ds Tare.




Il primo ieri era in Procura a Salerno per testimoniare come parte lesa nella cessione della sua ex società nelle mani di Iervolino. L’impressione è che sia sempre più distante dalla Lazio. Eppure aveva promesso all’allenatore di essere presente, già prima della sfuriata di sabato scorso da parte dello stesso Sarri a Formello. Ieri l’allenatore ha diretto l’allenamento avvelenato per quanto accaduto, mentre nel frattempo Tare provava, invano, a trovare una soluzione come vice-Immobile dopo l’addio di Muriqi. Alla fine è arrivato il solo Jovine Cabral all’ultimo tuffo, giocatore sul quale ci sono anche diversi dubbi sulla tenuta atletica. Non sono arrivati il terzino richiesto, o un altro centrocampista alla Ricci e nemmeno il fedelissimo Vecino. Sarri da ora in poi vuole essere coinvolto sul mercato, altrimenti anche il rinnovo di contratto che sembrava cosa fatta, verrà rimesso in discussione. A riportarlo è Il Messaggero.






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