Moreno Torricelli è intervenuto sui 103.3 di Radio Centro Suono nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:




E’ stato un privilegio centrare l’obiettivo della Champions League con la maglia della Juventus, purtroppo la rincorsa di questo trofeo prosegue ormai da moltissimi anni, per vincerla bisogna pedalare tanto ma le basi ci sono per tornare sul tetto d’Europa.

Della Juventus mi impressiona la rosa che ha a disposizione Sarri, è una rosa stracompetitiva con tantissimi giocatori all’altezza, quest’anno è stratosferica la qualità generale. Forse sarebbe stato utile piazzare un paio di giocatori per la qualità generale della rosa, vedere Emre Can fuori dalla lista Champions e giocatori come Mandzukic ai margini della rosa può essere un problema nel quotidiano e nella preparazione degli allenamenti.




Sarri secondo me sta facendo bene anche nella gestione di Cristiano Ronaldo, che pure sta vivendo un momento di difficoltà per questo problema al ginocchio che si trascina da un po’ di tempo. Sicuramente dovrebbe accettare di poter riposare attendendo di essere al 100% nelle partite in cui può fare la differenza. Spiace per la polemica sulla sostituzione contro il Milan, ma nessuno ha parlato della mossa vincente di Sarri perché togliendo Ronaldo l’allenatore ha inserito il giocatore che ha segnato il gol decisivo della partita, Dybala. Si è dato più spazio a questa polemica piuttosto che ad esaltare l’intuizione dell’allenatore per la sua mossa vincente.

La Lazio è una squadra che fa preoccupare gli avversari, Inzaghi sta facendo molto bene e dopo un inizio un po’ altalenante è riuscito di nuovo a prendere in mano la situazione con una serie di 6 vittorie consecutive che la dice lunga. Il terzo posto è strameritato, la squadra si esprime bene e arriva a giocare questo scontro contro la più forte del campionato, perché va ricordato che la Juventus è ancora imbattuta, con lo spirito giusto.




Immobile sta facendo qualcosa di straordinario, come giocatore mi ricorda tanto campioni del passato come Vialli e Ravanelli, che sanno rincorrere l’avversario e lottare su ogni pallone senza la tecnica sopraffina dei fuoriclasse assoluti come Ronaldo e Messi. Ma è giusto paragonare Immobile, ormai, a tutti i più grandi bomber del passato: l’avevo seguito con grande attenzione nei suoi primi passi con la Primavera della Juventus e mi è dispiaciuto che non abbia potuto continure la carriera in bianconero, è un giocatore che ho sempre ammirato.






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