di Carmine DE LUCA (foto © Antonio FRAIOLI)

Gran gala nel salone d’onore del Coni in occasione della presentazione del libro, dedicato all’uomo, al calciatore più importante della storia del calcio italiano, il mito Dino Zoff! Guido De Angelis presentatore alla Pippo Baudo e lo scrittore Emiliano Foglia, hanno confezionato il libro rivista di “Lazialità”, con collaborazioni prestigiose ed il contributo di diversi storici biancazzurri) (tra cui anche il nostro sito laziostory.it e l’avvocato Gian Luca Mignogna).




Nel parterre gremito, c’era il gotha giornalistico-sportivo, da Franco Melli, Nicola Pietrangeli, Marco Tardelli, Alessandro Vocalelli, come prima presentazione. Si ricordavano i primordi di Zoff ed i goal subiti da Vito D’Amato quando difendeva la porta del Mantova. Enrico Montesano, il quale sottolineava lo stile elevato dell’uomo Dino. Bruno Giordano e il famoso Lazio Juve 3-0 con doppio pallonetto in area, con goal da antologia segnato proprio a Zoff, proiettato sullo schermo.

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Sempre in video i saluti graditi di Riedle, Signori, Pancaro, Casiraghi, Crespo. Bella presentazione del padrone di casa, il presidente del CONI Malagò, onorato di avere tante persone di così elevata etica e valore, un discorso il suo, incentrato sui principi dello sport, una sana rivalità, dichiarando altresì come i suoi più cari amici siano tifosi laziali, contento e pieno di ammirazione per avere in questa serata speciale il mito Dino Zoff.

Commovente l’intervento di Mario Pennacchia, un vero archivio vivente che ricordava i primordi di Zoff e la loro stima reciproca. Nell’alternarsi sul palco è la volta di Peruzzi, Tare, Inzaghi che racconta il suo esordio in nazionale proprio con Zoff. Inoltre simpatico siparietto con il fotografo storico Beppe Calzuola, un ragazzo di 83 anni che ha ricordato a Zoff: “Ho fatto cinque mondiali!” E Dino ha ribattuto: “Io il quinto lo devo ancora fare!”




E poi Marchegiani, Focolari, Gregucci, Negro, Oddi, Wilson, Anna Falchi con la domanda fatidica: “Lazio-Juve, per chi farai il tifo?” E lui: “Sono qui per chi vuoi che faccia il tifo? Ti dico Lazio!”

Massimo Maestrelli ha ricordato quanto il babbo Tommaso fosse pieno di ammirazione per Dino, portando i suoi ringraziamenti e la sua gioia per aver fatto parte importante della storia della Lazio. Poi si è passati al racconto dei tanti aneddoti incredibili di quell’istrione, quel buontempone di Paul Gascoigne: all’interno dell’albergo che ospitava la squadra, Zoff, allora mister, al telefono interno gli disse di scendere immediatamente, Paul rispose che non poteva in quel preciso momento, ma Zoff continuò: “Ho detto scendi subito!” Gascoigne scese di corsa dalla sua camera completamente nudo! “Mister,” disse, “avevo detto che non potevo perché non avevo i vestiti addosso, ma ho rispettato il “subito” richiesto da lei!” Risata rumorosa generale. Serata davvero speciale, nel singhiozzare di teneri ricordi, nello stile, nella nobiltà e nel significato a cui la Lazio ci ha da sempre abituato.






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